Nadia Battocletti chiude con un quarto posto la finale olimpica dei 5.000 metri. Una gara combattuta, che ha visto Battocletti recuperare due posizioni negli ultimi 500 metri e arrivare al quarto posto. Poi, dopo la squalifica di un’avversaria, la keniota Faith Kipyegon, che era arrivata al secondo posto, Battocletti ha guadagnato il bronzo, salendo sul podio. Ma la terza medaglia più importante è “durata” solo un paio d’ore. Dopo che la giuria d’appello ha riammesso Kipyegon, accogliendo il ricorso del Kenya, l’atleta trentina è ritornata in quarta posizione. Non è stato accettato, invece, il controricorso dell’Italia. In ogni caso Battocletti ha fatto il record italiano, con un tempo di 14:31.64.
Solo tre anni fa l’atleta di Cavareno (Val di Non), all’epoca 21enne, arrivò in settima posizione alle Olimpiadi di Tokyo.
“La mia mamma, il mio papà e il mio fidanzato mi dicevano in questi giorni: ‘Guarda che bella che sei, ti vediamo serena’. Sono davvero molto felice per come è stata la gara, per come mi sono buttata. Ho accantonato l’infortunio (nella finale dei mondiali di Budapest, ndr). Ovviamente ha fatto male, ma dovevano fare più male le gambe, perché ovviamente è necessario che ci siano le gambe che spingono”, ha commentato a caldo Battocletti ai microfoni di Rai Sport.
(Ultimo aggiornamento dell’articolo alle ore 08:33 di martedì 6 agosto 2024)
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