Monsignor Luigi Bressan è stato festeggiato in Val d’Ambiez, ai piedi della “Sacra edicola del cacciatore”, per i suoi 60 anni di sacerdozio, di cui 35 passati come vescovo. Erano presenti alla cerimonia, organizzata dal Comune di San Lorenzo Dorsino, anche l’assessore provinciale alla salute Mario Tonina, la sindaca Ilaria Rigotti, il vicesindaco di Stenico Mirko Failoni, il presidente dell’associazione Ars Venandi Marco Zeni con il vice Sandro Flaim e il segretario Graziano Riccadonna. Ad arricchire la cerimonia anche i canti del coro Camp Fiorì di Vigo Cavedine.
Nel corso della celebrazione sono state ricordate le tre figure che hanno contribuito alla posa dell’opera nel 2002: don Luciano Carmessali, che era anche un artista e un cacciatore, Mario Rigoni Stern e don Vittorio Cristelli. Alla manifestazione monsignor Bressan ha preso parte più volte, tanto che quest’anno gli è stato consegnato un piccolo melo realizzato in argento da Mastro Sette, che si è unito ad un quadro di Fabio Vettori, presente alla cerimonia, consegnato da Ars Venandi.
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