Anche la Diocesi di Trento aderisce alle Giornate nazionali di digiuno per la pace in Ucraina e in Medio Oriente, in calendario il 26 luglio e il 30 agosto, nell’ambito della staffetta avviata già lo scorso autunno e che in Trentino vede, tra i maggiori sostenitori, il Centro Pace di Rovereto.
Per l’estate si sono concordate giornate nazionali a fine mese, le prossime appunto in luglio e agosto.
Anche in Trentino finora oltre 500 persone, in modi e forme diverse, hanno digiunato, alcune in modo continuativo o nel giorno della staffetta che in Trentino non ha mai smesso dallo scorso novembre come segno di testimonianza attiva.
Alla staffetta a gennaio è arrivata l’adesione della Diocesi di Trento – attraverso l’Area Testimonianza – per richiamare anche in ambito ecclesiale all’impegno concreto per la pace.
Vi sono già parecchie adesioni per venerdì 26 luglio, persone che, a fronte di venti di guerra che spirano sempre più forti, mettono in gioco il proprio corpo come forma collettiva di protesta, come comunanza con chi soffre e, per i credenti, come forma di preghiera che accomuna molte religioni.
Le persone coinvolte hanno un provenienza trasversale, sia sociale che politica, ma sono accomunate da un profondo desiderio di pace.
Per segnalare la propria disponibilità è possibile collegarsi al modulo disponibile online https://forms.gle/RT8JXVhJWhuNiASW6 e su www.rovepace.org.
“Il digiuno – spiegano i promotori – è una debole cosa ma ci impegna personalmente e collettivamente a resistere e lottare per tutto questo, con sempre più determinazione e coraggio per chiedere all’Italia maggior impegno per un ‘Cessate il fuoco’”.
Per ulteriori info scrivere a staffettadigiunotrentino@gmail.com.
L’iniziativa è promossa dal Centro Pace di Rovereto con il sostegno del Cantiere di Pace del Trentino.
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