Il Comune di Trento stanzia 600 mila euro per l’emergenza abitativa

Dati l’elevato numero di nuclei familiari alla ricerca di soluzioni abitative e le numerose richieste da parte delle associazioni, la Giunta di Trento ha approvato uno stanziamento di 600.000 euro in più per la ristrutturazione di alloggi liberi. Numerose le misure messe in campo, che vanno dagli interventi sui parametri delle graduatorie al contributo integrativo all’affitto.

Emergenza abitativa e locazione temporanea. Sono aumentate le unità abitative da assegnare in via emergenziale alle persone che necessitano al più presto di una casa. Quelle per il 2024 sono passate da 16 a 18, quelle per il 2025 da 16 a 20.

Per i nuclei che si trovano in situazioni di grave difficoltà economica e sono stati sottoposti a sfratto per finita locazione o morosità, la Giunta è intervenuta aumentando il punteggio assegnato e bilanciando il sistema dei punteggi.

In presenza dei gravi e giustificati motivi richiesti dalle disposizioni provinciali, è stata inoltre concessa un’ulteriore proroga al tempo di permanenza negli alloggi assegnati in emergenza.

Infine, in adeguamento alla normativa provinciale, sono stati modificati casistica e punteggi relativi alla locazione temporanea a canone concordato di alloggi Itea, assegnati in casi eccezionali e per un periodo di 18 mesi a nuclei familiari che non possiedono i requisiti previsti dalla legge provinciale numero 15 del 2005 e si trovano in condizione di particolare bisogno.

Contributo integrativo all’affitto. La Giunta è intervenuta in modo tale da permettere ai nuclei con un indicatore Icef particolarmente basso di accedere al contributo in modo continuativo, superiore ai due periodi consecutivi previsti dalle norme provinciali.

Misura straordinaria di sostegno. È stato aumentato il contributo integrativo al canone di locazione per tutte le famiglie in locazione con condizione economica inferiore allo 0,2100 di Icef. Per questo intervento sono stati stanziati 230mila euro in variazione di bilancio.

Patrimonio abitativo di proprietà comunale. In seguito al recente rinnovo della convenzione con Itea per la gestione del patrimonio abitativo di proprietà comunale, che avrà durata fino al 31 dicembre 2025, si è inoltre trovato l’accordo con la società per la ristrutturazione degli alloggi di risulta che a vario titolo si sono liberati. Gli interventi, che dal primo gennaio 2023 non erano più stati garantiti, saranno finanziati grazie alle somme stanziate in sede di variazione di bilancio. Ai duecento mila euro già previsti, per gli interventi di manutenzione straordinaria si aggiungono quattrocento mila euro per il 2024 e duecento mila euro per il 2025, maggiorati delle spese tecniche.

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