Melaverde torna in Trentino: telecamere puntate sulla Val di Ledro

Sono tornate in Trentino le telecamere di Melaverde, il programma di Canale 5 che racconta le bellezze del territorio italiano, che domenica 14 luglio alle 11.50 dedicherà una puntata alla Val di Ledro. 

Le telecamere hanno infatti seguito il conduttore Vincenzo Venuto in Val di Ledro, la “Valle sospesa” tra il Lago di Garda e le Dolomiti di Brenta, territorio incluso nella Biosfera UNESCO “Alpi Ledrensi e Judicaria”, per un racconto che si è dipanato tra storie, personaggi, tradizioni e che ha preso le mosse dalle quote più alte, dal rifugio Nino Pernici. Ai piedi delle Guglie di Pichea, sul tracciato del “Sentiero della Pace” che qui propone uno dei tratti più spettacolari: la lunga dorsale dove si incontrano, numerose, le testimonianze di quel conflitto, che dalla testata della Val Concei raggiunge le cime che si affacciano sulle acque blu del Lago di Garda e del golfo tra Riva e Torbole. Percorrendone un tratto, Vincenzo Venuto ne ha parlato proprio con il suo ideatore, l’ing. Claudio Fabbro, che nel 1986 era a capo delle squadre di operari e tecnici inquadrati all’interno del “Progettone” che realizzarono il Sentiero, ripristinando gli antichi tracciati militari, ripulendo trincee, gallerie di guerra e postazioni. Al rifugio Nino Pernici ha quindi raccolto la testimonianza di Valentina Santoni, giovanissima rifugista, approdata quassù a 1600 m spinta dalla passione per la montagna coltivata fin da piccola, e che ha parlato della sua attività e della valorizzazione del territorio anche attraverso le proposte nel menù del rifugio.

Ridisceso a valle, dalle sponde del Lungolago di Ledro ha preso lo spunto per parlare delle palafitte del Neolitico emerse nel 1929 e oggi inserite nel Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO, per poi passare al racconto di una storia, altrettanto avvincente, quella del Laboratorio farmaceutico Foletto in compagnia di Alberto Foletto, che porta avanti questa tradizione di famiglia iniziata nel corso del 1800 dal trisnonno Giovanni. Storia che parte dalla terra, più precisamente da un orto botanico ricco di piante officinali e che approda in laboratorio dove oggi vengono realizzati saponi, creme, amari. Un ultimo set ha riportato il conduttore nuovamente in quota, ai 1550 m dell’Alpeggio della Malga di Tremalzo, per incontrare il giovane allevatore Marco Oradini, che da innumerevoli stagioni trascorre l’estate in malga con tutta la famiglia. In chiusura di trasmissione l’intervento del presidente dell’Azienda per il Turismo Garda Dolomiti, Silvio Rigatti: “Questo viaggio in Valle di Ledro ci ha portato alla scoperta di una terra orgogliosa, ancora legata alle sue tradizioni, con ragazzi giovani fermamente impegnate nel preservarli e trasmetterli ai posteri: è per questo che abbiamo voluto presentare tale ricchezza a un pubblico nazionale.”

Le riprese della puntata sono state realizzate in collaborazione con Trentino Marketing e l’Azienda per il Turismo Garda Dolomiti.

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