Al cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, è stata conferita la cittadinanza onoraria del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, dove da tempo Parolin trascorre qualche giorno di riposo estivo. La cerimonia si è tenuta nella serata di lunedì 8 luglio nel palazzo delle Miniere, a Primiero, alla presenza del sindaco Daniele Depaoli e dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, oltre che dell’arcivescovo di Trento Lauro Tisi e dei parroci del territorio.
“Con questo attestato esprimiamo la nostra profonda riconoscenza per la sua vicinanza, per il suo esempio di fede e impegno personale per la pace nel mondo, sperando che Primiero possa continuare ad essere una meta di riposo e di riflessione per sua eminenza negli anni a venire”, ha detto il sindaco Depaoli.
“Mi sento molto molto emozionato questa sera per questa cerimonia particolare, e anche un po’ confuso per via delle ‘sorprese’ di Dio”, ha confessato il cardinale Parolin, che ha ringraziato “il sindaco, l’amministrazione comunale e tutti coloro che hanno partecipato” alla cerimonia. “Vi devo confessare con molta semplicità – ha aggiunto – che mai avrei immaginato di occupare i posti a cui sono stato chiamato, soprattutto questo impegno di segretario di Stato di papa Francesco. Quando partii per il Venezuela nel 2009 pensai che era giunta l’ora di dire definitivamente addio a Roma e all’Italia e di concludere gli ultimi anni del mio servizio in giro per il mondo”.
A margine della cerimonia il commento dell’arcivescovo Lauro: “Il tratto meraviglioso del cardinale Parolin è la sua umanità sobria, essenziale, discreta. In un momento in cui le parole sono gridate lui le sussurra, sta in disparte e questo gli da credito e lo ha fatto amare dalla gente di Primiero”.
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