Scuola, l’allarme della Flc Cgil: “Per le secondarie solo il 20% delle cattedre a tempo indeterminato”

È allarmante la situazione delle cattedre nelle scuole trentine, secondo la FLC CGIL che, nonostante l’anno scolastico si sia appena concluso, sta già analizzando la situazione in vista della ripresa delle lezioni.

Dopo aver elaborato proiezioni sulle cattedre disponibili per il prossimo anno scolastico confrontandole con le graduatorie concorsuali per le immissioni in ruolo nella scuola secondaria, il sindacato ha evidenziato, infatti, come molte classi di concorso abbiano cattedre disponibili per le immissioni in ruolo, ma a fronte di questa disponibilità le graduatorie concorsuali utili sono in buona parte esaurite. La situazione più complessa riguarda la scuola secondaria di secondo grado: le poche graduatorie concorsuali rimaste potranno coprire solo il 20 per cento delle cattedre a tempo indeterminato disponibili. L’80 per cento, dunque, resterà scoperto.

Secondo il sindacato, “nessuno potrà occupare quei posti a causa dell’inadeguatezza del ritmo e della consistenza del reclutamento. Il Servizio reclutamento della PAT ha sempre addotto motivazioni di carenza d’organico e noi non siamo mai riusciti a individuare ragioni valide a sufficienza da giustificare una tale scarsezza d’organico per una sezione così importante e strategica per il Dipartimento Istruzione. Quest’anno si è fatto un buon lavoro sulla scuola primaria e sul sostegno, ma sulla scuola secondaria la situazione è stagnante o persino più allarmante che in passato”.

Per il segretario generale Raffaele Meo la soluzione potrebbe essere rappresentata da un impegno straordinario di reclutamento in autunno con un concorso di grande portata. La FLC CGIL chiedeinfatti all’amministrazione trentina un concorso che favorisca i docenti precari, prevedendo se necessario uno sforzo inedito anche in termini di personale da dedicare alle procedure concorsuali.Nello specifico, il sindacato chiede l’istituzione di un grande concorso sulla falsariga dei concorsi PNNR, con gli stessi ampi requisiti di accesso e, in contemporanea un concorso riservato ai soli docenti già abilitati che comunque meritano precedenza per una possibile immissione in ruolo. “Con la consapevolezza che il Dipartimento Istruzione è sempre molto prudente e non si sbilancia in concorsi su grandi numeri e requisiti d’accesso a maglie larghe quindi, in alternativa, la proposta è di lanciare un concorso per docenti già abilitati o che all’atto di presentazione della domanda risultino iscritti ai percorsi abilitanti, prevedendo però, un ventaglio di classi di concorso quanto più ampio possibile e un numero di posti di almeno il 20% in più del fabbisogno stimato, di modo da intercettare anche docenti su classi di concorso di nicchia per le quali i concorsi sono rari. Per questi ultimi andrebbe garantita anche l’attivazione dei percorsi abilitanti con il secondo round previsto nel 2025”, conclude il comunicato della FLC CGIL.

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