“Area Orso”, nei boschi del Trentino 5000 nuovi cartelli informativi

Sono 680 i cartelli prodotti dalla Provincia autonoma di Trento e da Trentino Marketing per segnalare ai cittadini la presenza dell’orso, il cui posizionamento è iniziato oggi dalla zona dei laghi di Lamar, mentre da domani sarà il turno della Val di Sole e successivamente agli altri territori montani maggiormente frequentati dai plantigradi. “Area orso”, riporta il cartello, che presenta l’immagine stilizzata dell’animale che si staglia nel colore giallo che gli fa da sfondo.

I nuovi cartelli georeferenziati sono maggiormente visibili rispetto a quelli che vengono sostituiti. Si aggiunge l’indicazione di chiamare il numero unico per le emergenze 112 in caso di avvistamento o segnalazioni, oltre al QR code che – inquadrato con lo smartphone – rimanda al sito istituzionale del Servizio Faunistico della Provincia dedicato ai grandi carnivori e alle “regole di coesistenza con l’orso”. Oltre ai cartelli in fase di distribuzione in tutto il Trentino occidentale, nei parcheggi di accesso alle aree frequentate dagli escursionisti vengono posati anche circa 80 pannelli informativi con le principali regole di comportamento, ai quali si aggiungono circa 4.000 piccoli cartelli che vengono affissi accanto alla segnaletica della sentieristica. Infine, saranno distribuite 150.000 brochure.

“L’obiettivo non è certo quello di spaventare gli escursionisti, ma di rafforzare il nostro messaggio invitando le persone a consultare le informazioni corrette per vivere i boschi in sicurezza” ha spiegato l’assessore Failoni nel corso del suo intervento, mettendo in luce le azioni di gestione a cura del Corpo forestale trentino e ricordando la volontà di consentire l’utilizzo di spray antiorso a custodi forestali, operatori del Sistema di Protezione civile e a tutti coloro che frequentano i boschi per motivi di lavoro. “Il tema è stato affrontato anche stamani nell’ambito della riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia convocata dal commissario del Governo Giuseppe Petronzi, alla quale hanno preso parte anche i sindaci della Val di Sole. Il prefetto ha dimostrato grande sensibilità e attenzione rispetto alle istanze dei territori: lo spray è lo strumento che garantisce maggior sicurezza alle persone. La nostra richiesta al Governo è che il suo utilizzo vada dunque concesso anche a cittadini e ospiti, mentre in questo momento lo spray – considerato un’arma – è stato assegnato al solo personale forestale che si occupa della gestione dei plantigradi”.

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