È morto nelle prime ore di questa mattina, mercoledì 29 maggio, l’ex reggente (dal 2003 al 2020) della Campana dei Caduti Alberto Robol. Nato a Riva del Garda il 18 maggio 1945, Robol si era laureato in Filosofia all’Università di Bologna e per anni aveva ricoperto l’incarico di professore ordinario di filosofia e storia nei licei di Trento. Iscritto alla Democrazia cristiana sin da quando era giovane, ha ricoperto tutti gli incarichi dal Movimento giovanile fino alla segreteria provinciale.
È stato consigliere regionale per la Provincia di Trento nella legislatura 1988-1993 e dal 1991 al 2001 è stato senatore della Repubblica nel Collegio di Trento, poi di Rovereto e infine nuovamente di Trento. Nel 1995-96 è Robol è stato segretario provinciale del Partito popolare. Dal 1998 al 2001 è stato anche vicepresidente della delegazione italiana all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa di Strasburgo.
“Il Reggente, i membri del Consiglio di Reggenza ed i collaboratori della Fondazione Campana dei Caduti, stringendosi intorno alla Sua famiglia, partecipano con grande commozione e profondo dolore la tristissima notizia della scomparsa del quarto Reggente, il Sen. Prof. Alberto Robol avvenuta a Trento nelle prime ore di oggi”, scrive l’attuale reggente Marco Marsilli in una nota. “Nel corso del Suo lungo mandato (2003-2020) al Colle di Miravalle, giunto a conclusione e coronamento di una intensissima attività pubblica svolta anche a livello nazionale, il Reggente Robol ha conferito uno straordinario impulso all’attività della Fondazione accreditandola come centro internazionalmente riconosciuto nel settore della cultura della Pace e dell’affermazione dei diritti dell’uomo. Il Suo esempio e il Suo ricordo permarranno indelebili in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di collaborare con Lui e di apprezzarne le esimie qualità intellettuali, l’ incondizionata passione e l’ eccezionale capacità di visione”.
Grande il cordoglio anche nel mondo politico. “La Segreteria Provinciale di Campobase Trentino – si legge in una nota – ha appreso con dolore la notizia della scomparsa di Alberto Robol. Ne ricorda l’amore per la Buona Politica; il servizio generoso alla Comunità ed alle Istituzioni locali e nazionali; la vocazione educativa verso i giovani; l’impegno lungimirante come Reggente per tanti anni della Fondazione Opera Campana di Rovereto. Alberto Robol è stato testimone di un cattolicesimo democratico aperto ed esigente e su queste basi è stato maestro per molti di noi. Campobase esprime il suo profondo cordoglio alla famiglia ed in modo particolare al figlio Andrea, consigliere comunale di Trento”.
“Con la scomparsa di Alberto Robol – ha scritto invece il sindaco di Trento Franco Ianeselli – se ne va un protagonista singolare della classe dirigente che ha governato e trasformato il Trentino nella seconda metà del ‘900. Singolare per il suo continuo tessere filosofia e politica concreta, e per il suo citare Kennedy o Martin Luther King tanto prendendo la parola dallo scranno del Senato, quanto intervenendo in una serata elettorale nel più piccolo comune. Un approccio atipico alla vita politica e del suo partito, la DC, che gli è valso grande seguito e brusche cadute. Un approccio però sempre coerente, che, guardandolo a ritroso, collega il suo aderire giovanile al pacifismo di Giorgio La Pira con il ruolo di Reggente, mezzo secolo più tardi, della Campana dei Caduti di Rovereto. In questo giorno triste, la Giunta comunale si stringe attorno all’amico e consigliere Andrea”.
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