“Geografia degasperiana”, martedì 14 maggio un incontro per capire “Quel che resta di Alcide”

Alcide Degasperi e Karl Gruber

Cosa resta di Alcide De Gasperi a 70 anni dalla scomparsa? Come si è evoluta la sua memoria e come è stata deformata o manipolata negli ultimi decenni? Il ciclo “Quel che resta di Alcide. Viaggio nelle memorie della Repubblica” è stato pensato per fare della ricorrenza della morte dello statista l’occasione per un ribaltamento di prospettiva: anziché concentrarsi sul personaggio storico, i quattro incontri di cui si compone questa mini-rassegna mirano a fare di De Gasperi uno specchio dentro cui leggere le dinamiche che hanno accompagnato la costruzione dell’identità della nostra Repubblica.

Il secondo incontro si intitola “Incontrare De Gasperi. La memoria e lo spazio pubblico” ed è in programma martedì 14 maggio alle 17.00 nell’Aula grande del polo umanistico della Fondazione Bruno Kessler di Trento (via Santa Croce 77). Protagonisti dell’evento, gli storici Elena Tonezzer della Fondazione Museo storico del Trentino e Mirco Carrattieri di Liberation Route Italia, che analizzeranno fonti non convenzionali, come l’odonomastica (lo studio dei nomi delle strade dal punto di vista storico e linguistico) e la monumentalistica, per interpretare la “geografia degasperiana” dell’Italia contemporanea.

L’incontro sarà così un laboratorio di metodo, per capire come ci si possa mettere in ascolto attivo dello spazio pubblico, scoprendo che spesso una targa, un monumento o anche solo una tabella segnaletica possono raccontarci molto più di quanto ci saremmo aspettati.

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