Tra maggio e giugno la “Fondazione Trentina Alcide Degasperi” promuove a Trento 4 incontri sul tema “Quel che resta di Alcide. Viaggio nelle memorie della Repubblica”.
Gli appuntamenti inizieranno alle ore 17, i primi 3 nell’aula grande della Fondazione Bruno Kessler in via Santa Croce, l’ultimo nel salone di rappresentanza di palazzo Geremia, in via Belenzani. Saranno diversi i relatori che rifletteranno sullo statista trentino della Dc presidente del consiglio tra il dicembre del 1945 e l’agosto del 1953.
“Di fatto, nei settant’anni che ci separano dalla sua morte – è scritto nella presentazione dell’iniziativa – la figura di Degasperi ha rappresentato un patrimonio di cui ognuno ha fatto ciò che ha voluto. Per qualcuno è una fonte di ispirazione, per altri un riferimento politico. Per altri ancora è solo il nome della via di casa oppure rappresenta l’icona idealizzata della buona politica. In questi incontri si parlerà di come ricordiamo e dimentichiamo, di come costruiamo narrazioni collettive e miti e di come l’incenso bruciato sull’altare della memoria possa farsi nebbia e accompagnare il passato all’oblio”.
Il 2 maggio, sul tema “Tra rimozione e celebrazione. Degasperi nella riflessione storiografica e nel calendario civile”, interverranno il politologo Paolo Pombeni e Maurizio Ridolfi dell’università della Tuscia. Il 14 maggio, sul tema “Incontrare Degasperi. La memoria e lo spazio pubblico” sarà la volta di Elena Tonezzer, ricercatrice della Fondazione Museo storico del Trentino e di Mirco Carrattieri di Liberation route Italia. “Lo statista che vorrei. Degasperi nella cultura di massa” è il tema del 5 giugno. Interverranno Maurizio Cau dell’Istituto storico italo-germanico e Marco Odorizzi, direttore della Fondazione Trentina Alcide Degasperi. Infine, il 17 giugno, intorno al titolo “Degasperi nella storia repubblicana” prenderanno la parola Marco Follini, già vicepresidente del consiglio dei ministri, studioso della Dc e Giuseppe Tognon, presidente della Fondazione Trentina Alcide Degasperi.
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