Si avvicina il mese di maggio, che porterà al teatro Sanbàpolis di Trento l’ormai tradizionale appuntamento con “La Rampa”, la rassegna cinematografica che ormai da qualche anno permette al pubblico trentino di approfondire la conoscenza di Cuba attraverso il cinema. Per avvicinarsi alle quattro proiezioni in programma a partire dal lunedì 6 maggio, quest’anno, l’associazione Filorosso in collaborazione con HarpoLab, il circolo trentino dell’Associazione di Amicizia Italia Cuba, e con il sostegno della Fondazione Caritro, ha deciso di proporre una serie di incontri che, partendo dal cinema e attraverso parole e immagini, proveranno ad approfondire la storia, la cultura e l’arte dell’isola caraibica.
Così, dopo il successo del primo appuntamento che ha accompagnato il pubblico in un viaggio nella storia di Cuba e nella sua narrazione, fra spezzoni cinematografici e letture, sabato 27 aprile, sempre alle 18, negli spazi di HarpoLab in piazza Garzetti, a Trento, sarà la volta della “Cuba di carta e pellicola”. A raccontarla, approfondendo la relazione tra il cinema e la sua iconografia, sarà Luigino Bardellotto, grande collezionista e fondatore del Centro Studi Cartel Cubano di Venezia, che dialogherà con Guido Laino, curatore della rassegna cinematografica “La Rampa”.
È fortissimo infatti il rapporto fra il cinema e la rivoluzione cubana. Da una parte, la fondazione dell’ICAIC (Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos), che costruirà dalle basi un sistema di produzione cinematografica di straordinaria vivacità; dall’altra, l’apertura alla cultura cinematografica mondiale, con la particolarissima pratica di rifare i manifesti dei film negli ormai celebri Carteles, dallo scorso anno entrata nel Registro Internazionale del Programma Memoria del Mondo dell’UNESCO. E proprio la storia dei Carteles de Cine, un fenomeno artistico nato a Cuba negli anni ruggenti della Rivoluzione, protagonista anche di “Cine Libre”, documentario di Adolfo Conti ed Elia Romanelli, prodotto da Doc Art in collaborazione con Rai Cultura, che racconta, anche grazie alle parole dello stesso Bardellotto, sarà al centro dell’appuntamento di sabato 27 aprile a Trento.
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