Scenderanno in piazza a Riva del Garda sabato 20 aprile alle 15 le numerose associazioni, comitati e realtà riunite nel Coordinamento Interregionale per la Tutela del Garda, ancora una volta mobilitate per ribadire la contrarietà alla realizzazione della Ciclovia del Garda.
L’appuntamento, ad un anno esatto dalla nascita del Coordinamento, sarà in Piazza 3 Novembre a Riva del Garda. “Ciclovia del Garda? … NON così!“, il titolo dato alla manifestazione dagli organizzatori, che tornano a definire l’opera uno “scempio ambientale e paesaggistico sulle splendide falesie dell’Alto Garda”, denunciando la “mancanza di sicurezza visto che tutta la zona è ad alto rischio idrogeologico (più di due frane al mese da novembre 2023 ad aprile 2024), costi che ormai superano il miliardo di euro (alcuni tratti trentini costeranno 26 milioni al Km), promiscuità pedoni-ciclisti che costringerà quest’ultimi a pedalare sulla già congestionata Gardesana, poco green visto che l’80% della cicloturistica sarà parallela alla strada.
Il Coordinamento, che coinvolge trentaquattro associazioni e molti cittadini delle tre sponde gardesane, rivendica, inoltre, un anno di intensa attività di informazione della cittadinanza, “visto che chi doveva farlo non l’ha mai presentato ai residenti. Sono stati presentati esposti e diffide e soprattutto studiato in modo approfondito il progetto nelle sue molteplici criticità riuscendo così a coinvolgere quella parte della politica più sensibile al territorio e attenta alla sicurezza delle persone”.
“Il Lago di Garda, essendo un’unica entità, merita una programmazione unitaria che miri al mantenimento della sua bellezza, ad uno sviluppo armonico e non scenografico, a misure di contrasto al fenomeno dell’overtourism per una pianificazione sostenibile che contempli la salvaguardia dell’ambiente e il benessere e la felicità dei residenti e di tutti quanti amano il nostro lago”, conclude l’invito a scendere in piazza il prossimo 20 aprile, “per dire che è la bellezza e l’identità del Lago di Garda la vera risorsa da difendere”.
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