Una stagione si sa, è piena di bivi. Albinoleffe – Trento di domani, sabato 30 marzo, seppur con cinque giornate di stagione regolare ancora da disputare, somiglia però più a un vero e proprio spareggio: le due formazioni sono divise da un solo punto e, finisse oggi il campionato, il Trento occuperebbe l’ultima posizione buona per i playoff.
Facile intuire quindi l’importanza della gara alla quale le due formazioni arrivano con risultati identici ma umori differenti: nell’ultima giornata i gialloblù hanno impattato 1-1 contro un Mantova, vuoi anche magari già appagato, ma che al Briamasco stava conducendo con personalità, forte anche dell’uomo in più. Marcatore Italeng, alla prima rete dal suo arrivo. Per l’Albinoleffe il quinto pareggio di fila, sempre un 1-1 (per altro il primo gol subito dopo cinque clean sheet consecutivi), in casa, contro la penultima della classe Pro Sesto, subito in rimonta dopo essere passata in vantaggio nei primi minuti del match.
Partita quindi di sicuro interesse e, almeno sulla carta, in equilibrio: rinfrancato dalla “cura Baldini” (il tecnico, squalificato, non sarà in panchina contro l’Albinoleffe) il Trento ha fatto venire l’acquolina in bocca ai suoi tifosi. Che ora chiedono uno sforzo in più ad una squadra che, uscita dalle zone torbide dei playout nelle quasi rischiava di tornare ad impantanarsi, ora potrebbe ambire a diventare la mina vagante di questi playoff.
“In caso di sconfitta l’Albinoleffe ci supererebbe in classifica, già questo deve essere uno stimolo“, ha detto in conferenza stampa il tecnico gialloblù Baldini. “Dobbiamo andare a fare punti da tutte le parti in queste cinque partite da qui alla fine, per raggiungere i playoff che sono diventati il nostro obiettivo. Non voglio cali di tensione: ma penso che sotto questo punto di vista la squadra sia cresciuta, anche se ha ancora margini di miglioramento”.
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