Si è svolta ieri sera, a partire dalle 19, una maxi esercitazione congiunta a Madonna di Campiglio, promossa dalla locale stazione del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, in collaborazione con Funivie Campiglio. L’obiettivo era quello di creare un simulato il più veritiero possibile di un’evacuazione notturna della telecabina Spinale, ai fini di testare velocità ed efficienza delle operazioni, al netto di un coefficiente di difficoltà ulteriore: il buio. Coinvolte le sette stazioni del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino operanti nelle zone Adamello Brenta e Val di Sole: Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena Busa di Tione, Valle del Chiese, Molveno, Val di Sole e Val di Rabbi. Hanno partecipato, inoltre, i Vigili del fuoco di Madonna di Campiglio e di Giustino, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e della Polizia e i Carabinieri sciatori attivi nel soccorso piste di Campiglio.
Per predisporre il simulato si è anzitutto provveduto a caricare a bordo dei veicoli della telecabina 80 passeggeri, tutti volontari e per gran parte maestri di sci della zona. La chiamata di allerta è dunque partita verso le 19, coinvolgendo le Stazioni del Soccorso Alpino della zona e i Vigili del fuoco. Mentre il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino provvedeva ad evacuare 20 cabine, lavorando sulla fune portante dell’impianto, i Vigili del fuoco si sono occupati dell’evacuazione di un altro veicolo posto sopra la strada, con l’ausilio di una autoscala. Le forze dell’ordine e i dipendenti della società Funivie Campiglio, nel frattempo, hanno trasportato con le motoslitte ulteriore personale di soccorso a monte dello Spinale, per permettere agli operatori di scendere con gli sci verso i pali delle telecabine.
L’operazione, con più di 150 persone coinvolte tra soccorritori e figuranti, si è conclusa in 2 ore e 10 minuti dalla chiamata, quando anche l’ultimo passeggero è stato riportato a terra.
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