“La programmazione del 72esimo Trento Film Festival rispecchierà pure il confronto in corso sul rapporto tra uomini e animali selvatici. In alcuni film questo aspetto emergerà perché il cinema è anche la fotografia della realtà, con tutte le sue contraddizioni”. Lo ha affermato a palazzo Roccabruna Mauro Leveghi, presidente del Trento Film Festival nel corso della presentazione del Paese ospite della prossima edizione, che sarà l’Irlanda e del manifesto disegnato dall’artista ligure Ludovica Basso, in arte Clorophilla. Chiaro riferimento allo scontro tra istituzioni, in primis la Provincia di Trento e le associazioni ambientaliste e animaliste, sul futuro dell’orso sul territorio provinciale per il quale piazza Dante ha deciso l’abbattimento di 8 esemplari l’anno.
Il neo responsabile della programmazione cinematografica del festival (che si svolgerà dal 26 aprile al 5 maggio), Mauro Gervasini, ha aggiunto: “Quello del rapporto tra uomini e animali selvatici è un tema che riguarda tutte le Alpi, non solo il Trentino. I film, in particolare i documentari, negli ultimi tempi sono aumentati. Soprattutto con focus il lupo”.
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