Ha superato in pochi giorni quota 1600 adesioni la petizione lanciata dalla Rete delle Donne Trentino Alto Adige per chiedere un ripensamento nella composizione della prossima Giunta regionale del Trentino Alto Adige, che sarà costituita da soli uomini.
“La Regione Trentino Alto Adige è un ente territoriale con propri poteri e funzioni secondo i principi fissati dalla Costituzione. E’ un organismo di rappresentanza e svolge funzioni analoghe a quelle del Governo e del Parlamento. Questi ultimi nel nostro ordinamento hanno una funzione di rappresentanza democratica. Una pluralità di norme garantisce l’accesso alle cariche elettive a tutte ed a tutti, senza distinzione di lingua, sesso. Se ne evince che in un esecutivo la rappresentanza di genere va garantita, in virtù dei principi costituzionali”, scrive la Rete delle Donne, evidenziando come le elette nel Consiglio Provinciale di Trento sono 14 e in quello di Bolzano sono 10, per un totale di 24 donne, su un totale di 70 consiglieri e consigliere.
“Nel 2024 non è pensabile un governo regionale senza il punto di vista delle donne, ne va del vantaggio per la comunità. Soprattutto dopo l’attivazione nel mese di ottobre 2023 del Piano Quinquennale per la Parità AEQUITAS, sostenuto anche dal Presidente della Giunta Provinciale di Bolzano Arno Kompatscher”, prosegue l’appello.
Sul tema sono intervenuti anche i Verdi, che hanno presentato un Disegno di Legge e una mozione in Consiglio regionale per chiedere la modifica dell’attuale legge, risalente al 1952, in modo da prevedere una presenza femminile nella Giunta che sia proporzionata alla presenza in Consiglio.
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