Tornerà anche a Trento, in piazza Duomo, mercoledì 14 febbraio alle 17, il flash mob di “One Billion Rising”, per dire basta alla violenza contro le donne, in solidarietà con le donne vittime di maltrattamenti fisici, verbali, morali sulle note di Break the chain/Spezza la catena, la canzone del movimento.
“Nel Mondo una donna su tre subisce violenza nella sua vita in quanto donna: un miliardo”, scrivono le attiviste trentine che hanno organizzato l’appuntamento. “One Billion Rising è una lotta mondiale per rompere il silenzio – pubblico e privato – che consente a tale crimine di continuare. È un mondo che si solleva, resiste, si unisce, si ribella e si riprende, perché se un miliardo di donne violate è un’atrocità, un miliardo di donne che ballano è una rivoluzione. È un mondo che ama, che crea consapevolezza della violenza. È un mondo di giustizia, pace e solidarietà. La danza è una delle più potenti forze sulla terra, uno dei più antichi modi di comunicare e la nostra sarà un’energia rivoluzionaria che parte dal corpo, un momento gioioso che evidenzia la serietà di un tema importante, sotto gli occhi di chiunque. E lo fa nel giorno di san Valentino, giorno dell’amore, occasione per mettere in guardia dai sentimenti perversi che amore non sono: l’amore non ha segni di violenza“.
“Uomini violenti non si nasce, si diventa. Si diventa attraverso l’apprendimento di codici virilisti di una cultura patriarcale che rimandano all’esercizio di potere sui corpi delle donne”, continua il comunicato della Rete V-Day Trento: “Bisogna
trasformare i modelli di virilità e gli uomini devono farsi protagonisti del contrasto alla violenza. A Trento è stato lanciato un appello all’azione proposto da soli uomini, uomini che non si riconoscono nella cultura patriarcale e che vogliono «urlare pubblicamente che la discriminazione e la violenza di genere sono un fenomeno da sradicare perché mina le radici stesse della nostra comunità». E a questi uomini che hanno firmato l’appello chiediamo di venire in piazza con noi, di unirsi per far rumore, per richiama l’attenzione per ottenere il coinvolgimento e l’impegno delle Istituzioni, affinché siano attuate, di fatto, forme di prevenzione e controllo, oltre che politiche sociali ed educative, per contrastare il fenomeno della violenza maschile sulle donne in ogni sua declinazione”.
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