Dopo che, nel primo pomeriggio di ieri, l’orso M90 ha seguito una coppia di escursionisti lungo una strada forestale nel comune di Mezzana, l’Amministrazione provinciale dopo aver informato Ispra sta lavorando per ricostruire i fatti e accertare con sicurezza quanto accaduto al fine di perfezionare la richiesta di rimozione tramite abbattimento.

Non si tratterebbe del primo episodio che vede protagonista l’animale, considerato toppo confidente. In più occasioni infatti, M90, a partire dal 2023 sarebbe entrato nei centri abitati della Val di Sole. Già dotato di radiocollare, questo esemplare definito problematico è stato oggetto di numerosi tentativi di dissuasione anche nello scorso anno.

“Se l’orso fa l’orso la Provincia autonoma di Trento (Pat) ha un riflesso condizionato: abbatterlo. Questo accade nell’Italia del 2024 e, purtroppo, non in un film western”, contesta l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), annunciando di voler mettere in campo tutti gli strumenti a sua disposizione e la richiesta di accesso agli atti per conoscere i dettagli della vicenda. “La Giunta Fugatti continua a non mettere in campo alcuna azione di prevenzione in grado di permettere una serena convivenza tra i grandi carnivori, residenti ed escursionisti, come dovrebbe fare un’Amministrazione responsabile”, conclude l’Oipa.