È un programma particolarmente denso e fitto di appuntamenti quello che quest’anno la città di Trento dedica al Giorno della Memoria, in ricordo della Shoah nell’anniversario dell’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuto il 27 gennaio di 79 anni fa.
La cerimonia ufficiale, nella mattinata di sabato 27 gennaio con inizio alle ore 11, nel salone di rappresentanza di palazzo Geremia, è dedicata alla figura di Giuseppe Placido Nicolini, vescovo di Assisi di origine trentina che salvò almeno trecento ebrei dalla deportazione e dalla morte e per questo venne riconosciuto come “Giusto fra le nazioni”. La figura di monsignor Nicolini sarà presentata da Mario Cossali, presidente Anpi del Trentino. Seguirà un dialogo sul suo impegno e messaggio di pace tra il sindaco Franco Ianeselli e l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi moderato dalla giornalista Paola Siano.
Monsignor Giuseppe Placido Nicolini guidò la Diocesi di Assisi per quasi cinquant’anni a partire dal 1928. Lo scorso 26 novembre si sono concluse ad Assisi, con la santa messa presieduta dall’arcivescovo emerito di Trento, monsignor Luigi Bressan nella cattedrale di San Rufino le iniziative organizzate in occasione del 50esimo anniversario della morte.
Alla commemorazione di Nicolini, seguirà la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore agli ex internati militari italiani (Imi), introdotta dai saluti del commissario del Governo per la provincia di Trento Filippo Santarelli e del presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Roberto Riccardi, comandante di legione dei carabinieri del Trentino-Alto Adige, concluderà la cerimonia con l’intervento “La Memoria dei sopravvissuti, un dono da tramandare”.
Lascia una recensione