Sono state depositate presso i comuni di Mezzocorona e Mezzolombardo le circa quattrocento firme che sono state raccolte in poche settimane per chiedere alle due amministrazioni comunali di posizionare vicino al laghetto – lido realizzato in località Ischia di Mezzocorona una casetta per le api e un albero di tiglio in ricordo del dottor Paolo Fedrizzi, scomparso nello scorso aprile.
“Paolo Fedrizzi, persona molto conosciuta per la sua attività di medico di base, professione che ha svolto per quarant’anni, è stato anche protagonista della vita politica e sociale della piana Rotaliana e una delle anime più attive nel comitato in difesa della salute contro l’inquinamento provocato dall’industria chimica Samatec”, scrivono i promotori dell’appello, ricordando il suo impegno al fianco dei parenti dei morti sul lavoro causa silicosi e nella lotta contro la progettata Sepi, strada che avrebbe deturpato il torrente Noce e i terreni agricoli pregiati della piana Rotaliana, poi sostituita dalla galleria. “Con la sua instancabile tenacia e pazienza è stato in grado di fare il “miracolo” di far condividere l’idea della galleria alle diverse amministrazioni comunali interessate fino ad allora contrapposte sulla soluzione della cosiddetta tangenziale di Mezzolombardo. La proposta della galleria ha trovato poi il sostegno della provincia autonoma di Trento ed e si è resa quindi concreta salvando di conseguenza un bel tratto del torrente Noce dall’invasione di viadotti e relativa cementificazione. Recentemente moltissime persone, famiglie e turisti hanno potuto godere della frescura delle acque e dell’oasi di verde del lido fluviale finanziato dal BIM (Bacini Imbriferi Montani) e apprezzato per la mantenuta naturalezza degli ambienti, senza infrastrutture artificiali e facilmente accessibile a piedi, in bicicletta, all’insegna di un turismo dolce e riflessivo… Tutto questo non avrebbe potuto esistere se negli anni ’90 non ci fosse stata una mobilitazione coordinata dal “comitato difesa del territorio della piana Rotaliana” che si era fortemente contrapposto al progetto dell’A22, un serpentone di cemento armato lungo circa 700 metri, a 12 campate e alto 15 metri dal piano campagna che avrebbe sfregiato il Noce e deturpato la zona vinicola pregiata nella parte più a nord della piana Rotaliana. Per tutto questo dobbiamo ringraziare molte persone, ma una in particolare è il dott. Paolo Fedrizzi che in quegli anni ha dedicato infinite forze, tempo e studio a tutto ciò”.
“Per questo motivo si è proposto alle amministrazioni comunali di Mezzocorona e Mezzolombardo di ricordare Paolo Fedrizzi presso il laghetto – lido realizzato in località Ischia di Mezzocorona, posizionando in quel luogo una cassetta per api (arnia) non abitata, donata a questo scopo dai suoi famigliari ed un albero di tiglio, i cui fiori sono apprezzati dalle api, dedicati a Paolo Fedrizzi, medico, apicoltore, ambientalista“, conclude l’appello.
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