Con un netto 3 a 0 l’Itas Trentino ha confermato il suo ruolo di testa di serie numero uno del tabellone, battendo Verona nel 46° derby dell’Adige della sua storia ed assicurandosi, per la quindicesima stagione consecutiva (la diciassettesima assoluta), l’accesso alla Final Four di Coppa Italia. La fase finale si disputerà nel fine settimana del 27-28 gennaio all’UnipolArena di Bologna, dove si assegnerà l’edizione numero 46 del massimo trofeo nazionale. I trentini troveranno in semifinale Monza, per il quarto confronto con i brianzoli nella singola competizione.
Il secondo successo in altrettanti incontri stagionali giocati contro Verona è arrivato in maniera simile a quello conseguito lo scorso 5 novembre: con una battuta molto incisiva, un sistema di difesa efficiente e molto pronto a tenere in vita tanti palloni, l’Itas Trentino ha infatti letteralmente dominato i primi due parziali, lasciando pochissimo spazio di replica agli avversari grazie alla superba prova in contrattacco di Michieletto, Rychlicki e Lavia. Anche nel terzo parziale, quando la Rana è riuscita ad opporre più resistenza grazie ad una battuta più incisiva, la squadra di Soli non si è smarrita, ha lottato colpo su colpo sino al 19-19 prima di trovare lo spunto giusto e chiudere a proprio favore allo sprint. La grande prova di Alessandro (mvp e best scorer con 16 punti col 56% in attacco e un muro) e la compattezza mostrata in tutti i settori del gioco, parte centrale della rete compresa (4 muri di Kozamernik, 71% in primo tempo di Podrascanin), hanno permesso ai locali di chiudere il conto in tre set e di inaugurare nel miglior modo possibile il nuovo anno.
La cronaca. Per la sfida da dentro o fuori, Fabio Soli conferma l’abituale starting six: Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. Verona della lunga schiera di ex guidati da Stoytchev e Simoni in panchina risponde con Zingel e Mosca al centro, il Campione d’Italia Džavoronok (premiato dalla Società prima del fischio d’inizio) in banda assieme a Mozic, Spirito al palleggio, Amin opposto e D’Amico libero. L’avvio è bruciante per i padroni di casa: una difesa punto di Rychlicki scatena la macchina da break point trentina, che si attiva subito con il muro e le ricostruite vincenti di Lavia. Sul 5-0 gli scaligeri si rifugiano subito in un time out, ma in seguito la situazione diventa ancora più rosea per i campioni d’Italia, che approfittano delle difficoltà in ricezione e a rete gli avversari per allargare notevolmente la forbice (9-2 e 11-3). Trento gioca sciolta, Verona soffre e non riesce a ricucire lo strappo (16-7, 18-18), anche perché la squadra di Soli non allenta la morsa. Sul 20-8, dopo due ace consecutivi di Lavia, il set è già in archivio e basta attendere pochi scambi per cambiare campo sul 25-14 (pipe di Michieletto).
La musica non cambia nel secondo set, caratterizzato subito da un acuto dello stesso Alessandro (in attacco e a muro su Džavoronok), che vale l’immediato 6-1, situazione che costringe Stoytchev a correre ai ripari chiamando un time out ed inserendo Keita al posto di Amin, ma bisogna aspettare il 13-9 (attacco di Mozic) prima di vedere una reazione della Rana. L’Itas Trentino non si scompone e riparte con le proprie armi (difesa e contrattacco), ma sul 18-14 accusa un breve passaggio a vuoto in ricezione, subendo due ace consecutivi di Spirito (18-17). Soli interrompe il gioco ed alla ripresa ottiene la risposta che voleva dai suoi, che passa dalla battuta punto di Lavia e dai contrattacchi di Rychlicki e Michieletto (20-17 e 23-18). Il 2-0 arriva sul 25-19 con un altro contrattacco del numero 5 mancino gialloblù.
Nel terzo set lo spartito differisce; le due squadre si contendono il comando nel punteggio lottando subito punto a punto (5-5, 8-8), con Verona che trova lo spunto con Džavoronok (ace per l’8-10), che viene immediatamente ricomposto dal muro di Podrascanin (10-10). Si lotta punto a punto sino al 15-15, poi Michieletto affonda il colpo in diagonale (17-15); la Rana replica sino al 19-19, poi i Campioni d’Italia non le permettono più di riavvicinarsi (21-19, 23-21 e 25-23).
“Abbiamo messo in campo tanta intensità, sin dal primo parziale, e anche quando in quelli successivi non siamo riusciti a ripeterci su quei livelli abbiamo comunque trovato il modo per vincere entrambi i set, sfruttando le occasioni abbiamo avuto in fase di break point – ha dichiarato l’allenatore Fabio Soli al termine della partita – . La squadra ha affrontato questo appuntamento, che per noi valeva come una delle tante finali che vogliamo giocare nei prossimi mesi, con l’atteggiamento giusto, riempendo la prestazione di tanti contenuti. Complimenti ai ragazzi perché non è semplice confermare coi fatti il ruolo di favoriti”.
L’Itas Trentino tornerà in campo fra quattro giorni per la seconda partita ufficiale del 2024, la prima in trasferta del nuovo anno solare; domenica 7 gennaio alle ore 17 sarà di scena a Taranto per il match valido per il tredicesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2023/24, da giocare in casa della Prisma Gioiella.
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