“Un incontro senza confini, per camminare verso il Natale”. Il presepio trentino nella piazza di Perugia

Profuma dei nostri boschi il grande presepe allestito a Perugia, inaugurato nel pomeriggio della solennità dell’Immacolata Concezione, l’8 dicembre. Giunta dal Trentino anche come omaggio all’arcivescovo Ivan Maffeis, la natività in legno di cirmolo allestita nelle “Logge di Braccio” della Cattedrale di San Lorenzo, davanti alla duecentesca Fontana Maggiore di piazza IV Novembre. “Siamo onorati di essere qui con voi oggi, in occasione della benedizione del presepe e dell’accensione dell’albero di Natale, rappresentanti di un piccolo comune del Trentino ma a nome di tutta la comunità della Valsugana e della provincia di Trento”, ha detto il sindaco di Castel Ivano Alberto Vesco. “Da sempre le nostre comunità festeggiano il Natale in maniera particolare, con tanti piccoli simboli, ma soprattutto ritroviamo nell’atmosfera della natività la voglia di sentirci comunità viva e operosa, unendoci ancora di più nella condivisione di piccoli ma significativi momenti, magari con quel modo un po’ ‘montanaro’ ma molto schietto, sincero e genuino che ci contraddistingue”.

Per questo tutti hanno aderito con grande slancio alla proposta di portare questa natività a Perugia. “La capanna è frutto del minuzioso lavoro di un gruppo di amici che ha dedicato tempo, competenza e passione nel realizzare la riproduzione di una delle nostre malghe”, ha ricordato il sindaco. “Il presepe è stato realizzato da Alberto Boschetti, giovane artista di Pieve Tesino ( la sua intervista è nell’articolo nella pagina qui a fianco), ed è in legno di cirmolo, essenza a noi particolarmente cara. È un legno che accompagna da sempre la vita di tutte le comunità alpine rendendo accoglienti, calde e profumate le nostre case. La corona d’Avvento è stata realizzata dai volontari dell’oratorio, è un segno tipico dei nostri territori e scandisce l’attesa delle settimane che precedono il Natale”, ha aggiunto il sindaco, ricordando le tante persone che hanno reso possibile questo evento. “Permettetemi in particolare di ringraziare la Provincia autonoma di Trento, la Protezione civile del Trentino, la Federazione dei Corpi dei Vigili del fuoco volontari del Trentino, il parroco don Claudio Leoni, i nostri vigili del fuoco volontari, l’associazione Oratorio e tutti i volontari che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa”.

Ad allietare l’incontro inaugurale, che ha visto la partecipazione di numerosi perugini e turisti, è stato il coro Sant’Ilario di Rovereto, con il suo repertorio di canti natalizi. Nel tardo pomeriggio ha tenuto un concerto al “Villaggio della Carità – Sorella Provvidenza” di Perugia, sede della Caritas diocesana.

Tra i rappresentanti delle istituzioni civili e religiose presenti all’inaugurazione del “Presepio di Piazza Grande”, a fianco dei tanti perugini e ospiti trentini, c’era anche l’arcivescovo di Perugia – Città della Pieve. “Una piazza come quella in cui siamo dice di una città e della sua vita, con gli studenti, i lavoratori. La piazza è un luogo di incontro, oggi questo incontro che non conosce confini dice una volontà di camminare insieme e credo sia il modo migliore per andare verso il Natale”, le parole di mons. Maffeis.

Non sono mancati i calorosi e sentiti ringraziamenti ed abbracci da parte dello stesso Arcivescovo ai rappresentanti delle Istituzioni trentine per l’allestimento del presepe e per la loro presenza. Un segno e una presenza che vanno a consolidare l’idea, con l’auspicio che possa presto diventare progetto di un “gemellaggio spirituale e culturale” tra Chiese e Istituzioni civili perugine e trentine

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