Sono un centinaio i lavoratori del settore terziario del Trentino che si sono recati a Milano venerdì 22 dicembre per partecipare alla manifestazione nazionale per chiedere il rinnovo dei contratti di lavoro. Le buste paga dei 60.000 addetti del terziario in Trentino, infatti, denunciano i sindacati Filcams Fisascat e Uiltucs, sono ferme da 5 anni.
Le trattative – che riguardano 5 milioni di lavoratori in tutta Italia – sono in stallo e le controparti non sono disposte a trattare su adeguamenti salariali adeguati, se non in cambio di diritti. Chiedono di rivedere la quattordicesima, la flessibilità e la cancellazione degli scatti di anzianità.
Richieste inaccettabili per i sindacati e i lavoratori che non sono disposti a cedere sui diritti conquistati negli anni per avere gli aumenti salariali che spettano loro.
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