Questa mattina il Tar di Trento ha pubblicato le sue ordinanze relative all’udienza del 14 dicembre, con le quali sospende ancora una volta l’uccisione degli orsi JJ4 e MJ5 e rimette alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea la questione relativa alla corretta interpretazione della normativa rispetto all’adozione di provvedimenti di rimozione degli orsi problematici.
Lo comunica la Lav in una nota. L’associazione ha presentato il ricorso con l’assistenza dell’avvocato Claudio Linzola. I punti sui quali la Corte di Giustizia dovrà concentrarsi sono l’interpretazione del principio di proporzionalità e gradualità rispetto alla scelta delle azioni previste dall’Accordo interregionale Pacobace nei confronti degli orsi considerati problematici o pericolosi.
“Siamo felici di questo nuovo, eccezionale risultato che ancora una volta salva la vita di due orsi condannati a morte – dichiara Massimo Vitturi, responsabile Lav Animali Selvatici – mentre Fugatti incassa la prima sconfitta a poche settimane dalla sua rielezione”.
L’11 gennaio il Tar di Trento sarà chiamato a decidere del trasferimento di JJ4 nel santuario in Romania a spese della Lav. “La decisione odierna del Tar, nel confermare la salvezza dei due orsi per mezzo della sospensione dei provvedimenti di abbattimento, ha comunque confermato purtroppo la possibilità di catturare MJ5, l’orso coinvolto in un incidente con una persona il 5 marzo scorso ma anche su questo Lav continuerà a dare battaglia”, annuncia l’associazione.
“Dopo le continue sconfitte giudiziarie subite dal “metodo Fugatti”, chiediamo alla vicepresidente Gerosa un suo autorevole intervento per riportare un po’ di raziocinio nelle sale della Provincia, sospendendo le attività di cattura di MJ5 e avviando una fase di confronto per aprire una nuova stagione fondata sulla convivenza pacifica con gli orsi”, conclude la Lav.
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