Con l’arrivo della stagione invernale, riaprono in questi giorni anche gli impianti del comprensorio Fassa-Carezza. 110 chilometri di tracciato, dalle piste più semplici a quelle più competitive, dedicate agli sciatori esperti. Come la Prà di Tori di Carezza, esposta a nord e sempre perfetta, la Vulcano in Buffaure, con i suoi picchi del 58% di pendenza, o la Ciampac di Canazei, con tre chilometri nel bosco per 660 metri di dislivello. Senza dimenticare quelle dedicate ai grandi campioni del Catinaccio, come la Thöni o la Alberto Tomba.
Emozioni da vivere su più giornate o condensate in un’unica esperienza “sci ai piedi”, grazie allo Skitour Panorama, gistagionro ad anello in due direzioni tra le skiaree Catinaccio, Buffaure-Ciampac e Belvedere-Col Rodella dove non si ripete mai la stessa pista.
Ad arricchire l’offerta, salti e paraboliche del Familypark e Funslope al Belvedere, dotato di un’area dedicata anche ai più piccoli, o la nuova cronopista al Ciampac, per misurare le proprie prestazioni sulla neve e sfidarsi tra amici. Chi invece ama la contemplazione può ammirare le opere di landart al Buffaure con le sue sculture in materiali naturali e maxi sedute panoramiche, e la Contessa di Doleda sul Belvedere Col dei Rossi. O osservare Catinaccio e Latemar da un punto di vista assolutamente privilegiato: il tetto panoramico della funivia cabrio di Carezza.
E per i non sciatori? Oltre ai tanti rifugi con il meglio della gastronomia ladina e trentina, le ciaspolate dal Ciampedìe al Gardeccia e al Ciampac, dove è stato allestito un nuovo giro ad anello di cinque chilometri. Non mancano le opportunità in slitta: a Carezza, per esempio, la pista dedicata lunga un chilometro che prevede ritorno in cabinovia.
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