“Grazie di non lasciarci soli”. Così da Betlemme padre Ibrahim Faltas ha risposto al Minicoro di Rovereto e al Coro Sant’Ilario raccolti sul colle di Miravalle per il concerto “Note di pace”.

Un evento straordinario, per il quale anche papa Francesco ha inviato un messaggio al direttore del coro Gianpaolo Daicampi (“mettete i vostri talenti e le vostre voci a servizio della pace”), promosso dalla Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto e dal Comune, grazie al coordinamento di Giorgio Lunelli, in collaborazione con le Missioni Francescane e il nostro settimanale Vita Trentina.

La diretta, diffusa su YouTube, si e conclusa con le parole di fra Francesco Patton. “Abbiamo cominciato oggi il cammino d’Avvento con un corteo più sobrio, in un tempo di guerra dobbiamo riscoprire il valore della sobrietà e della celebrazione interiore, perché troppa gente qui sta soffrendo a causa della guerra. Teniamo unite, con questo percorso di inizio Avvento, le città di Gerusalemme e Betlemme, ma vediamo la sofferenza della gente. Non ci sono canti e luci, non si trova lavoro, non si può fare festa. Sentitevi tutti vicini a Betlemme!”.

Patton ha ricordato che la pace viene da Dio, ma “ci vogliono uomini di buona volontà, per attraversare i muri e costruire i ponti. L’Avvento è il tempo della speranza: Gesù ci invita ad alzare il nostro sguardo e a invocare da lui il dono della riconciliazione”.

Il Custode di Terra Santa ha concluso inginocchiato sul luogo della mangiatoia una preghiera per la pace di Giovanni Paolo II. “Continuate a pregare per la pace“, l’appello finale lanciato da Betlemme a Rovereto prima di un canto alla Madonna in lingua siriana, al quale il coro Sant’Ilario ha risposto con un brano commovente in dialetto trentino: “fiori di cristallo”.

Qui il link per rivedere l’evento in forma integrale: