“La morte di Giulia sta creando molto movimento nella comunità. Nulla potrà riportarla indietro, ma è importante agire perché tragedie come queste non accadano più. Come Giunta abbiamo deciso anche noi di scendere in piazza questa sera per onorare la memoria di Giulia e mostrare la nostra vicinanza alla famiglia”. Così l’assessora alle Pari opportunità Giulia Casonato ha aperto la conferenza stampa di oggi, annunciando che l’intera Giunta sarà presente alla “passeggiata rumorosa” promossa da “Non una di meno” in partenza questa sera alle 19.30 dalla facoltà di Sociologia. Il sindaco Franco Ianeselli ha aggiunto che la morte di Giulia Cecchettin “interroga il maschile: da parte di tutti noi uomini ci deve essere un sovrappiù di riflessione, non basta partecipare a una manifestazione. Anche perché, da Andreina a Debora, pure la nostra città ha pagato un prezzo pesante”.
LE INIZIATIVE PER IL 25 NOVEMBRE A TRENTO
In piazza Santa Maria Maggiore, vicino alla panchina dedicata ad Agitu Ideo Gudeta, sabato 25 novembre, alle 11, ci sarà un momento di silenzio e di riflessione in ricordo di Giulia Cecchettin e di tutte le donne vittime di violenza. L’appuntamento sarà l’occasione per presentare un progetto che coinvolge tre scuole (il liceo artistico Vittoria, l’Enaip e l’istituto Artigianelli), il Consiglio delle donne, alcune associazioni (Osservatorio interreligioso sulle violenze contro le Donne, Coordinamento donne onlus-Centro Antiviolenza Trento, Comunità San Francesco Saverio) e la Procura della Repubblica di Trento.
Nel mese di novembre è iniziato il progetto “Non ti scordar di me. Passi di memoria per non dimenticare le donne vittime di femminicidio” e prevede, come risultato finale, la posa a terra, vicino alla panchina rossa di Santa Maria Maggiore, di otto formelle dedicate alle otto donne uccise a Trento nel periodo 2000-2023. Realizzate dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto Vittoria, le formelle riporteranno i nomi delle vittime, in modo da sottolinearne l’individualità e da tramandarne la memoria. A posare le formelle, nel corso del 2024, saranno ragazze e ragazzi dell’Enaip, mentre ad occuparsi di tutti gli aspetti promozionali saranno le studentesse e gli studenti dell’istituto Artigianelli.
In corso di condivisione anche con i familiari delle vittime, il progetto prevede più attività: un breve percorso di formazione nelle scuole (quattro incontri: uno di presentazione generale del tema e del progetto e tre più specifici a cura delle associazioni coinvolte) e un momento creativo e di riflessione dei ragazzi, che realizzeranno gli otto manufatti da posare in piazza Santa Maria Maggiore e progetteranno una campagna di sensibilizzazione.
Sempre in occasione del 25 novembre, alle 15, nei giardini di piazza Cantore sarà inaugurata la nuova panchina rossa realizzata da Teuta, associazione culturale donne albanesi in Trentino, in collaborazione con il Comune di Trento, la Circoscrizione Centro storico Piedicastello, il Consiglio della Provincia autonoma, l’Ambasciata d’Albania in Italia, la Commissione provinciale Pari Opportunità e il Consiglio delle donne.
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