Il presidente Maurizio Fugatti ha firmato ieri sera il decreto numero 29 che ha come oggetto la nomina degli assessori e del vicepresidente della nuova Giunta provinciale, oltre a indicare le deleghe ai vari assessori.

Il vicepresidente sarà Achille Spinelli, che sarà anche assessore allo sviluppo economico, lavoro, università, ricerca e politiche per la famiglia.

La Giunta è quindi composta da Claudio Cia, assessore alle politiche per la casa, disabilità, mobilità e trasporti; Roberto Failoni sarà assessore all’artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca; Francesca Gerosa sarà assessore all’istruzione, cultura, giovani e pari opportunità; Mattia Gottardi sarà assessore a urbanistica, energia e sport; Mario Tonina sarà assessore alla salute, politiche sociali e cooperazione; Giulia Zanotelli avrà infine le deleghe in materia di agricoltura, enti locali, ambiente e difesa idrogeologica.

In capo al presidente della Provincia Maurizio Fugatti rimangono le due deleghe che aveva già nella scorsa legislatura, ovvero la protezione civile e la prevenzione rischi, nonché le opere pubbliche.

“C’è una continuità rispetto alla Giunta precedente. Nel rispetto della democrazia e del risultato elettorale, avessi potuto avrei confermato tutti gli assessori uscenti”, ha detto Fugatti, ringraziando gli uscenti Segnana e Bisesti: “Credo che quella che si va a creare sia una Giunta che ha tutte le competenze nei suoi singoli assessori delineate in quei particolari ambiti”.

Smorzando le recenti polemiche che durante le trattative per la formazione della Giunta lo hanno visto protagonista con la delegazione di Fratelli d’Italia, Fugatti ha avuto parole positive nei confronti di Francesca Gerosa e Claudio Cia: “Ho avuto modo di lavorare assieme a Francesca e sono certo che saprà esercitare le sue deleghe nel migliore dei modi. Con Claudio Cia mi legano rapporti politici da tanto tempo, conosco la sua sensibilità sui temi sociali e della casa. Il presidente deve fare le proprie scelte e sapersi assumere le responsabilità, perché il Trentino ha bisogno di risposte e di una Giunta completamente operativa”.