Quello di Sarajevo è stato il più lungo assedio della storia contemporanea. Durato oltre 1400 giorni, dai primi di aprile del 1992 al febbraio 1996. La capitale bosniaca, circondata dai serbo-bosniaci e dalla Jna, l’armata popolare jugoslava, fu falcidiata. Oltre 11mila 500 i morti, di cui 1600 bambini. Una lunga agonia che andò di pari passo con la dissoluzione della Jugoslavia.
“Preghiera dell’assedio” (traduzione di Estera Miocic) racconta, attraverso la voce del giovane protagonista, quell’orrore. Libro d’esordio del sarajevese Damir Ovcina e grande successo letterario in Bosnia-Erzegovina e nell’area ex jugoslava, il romanzo – pubblicato dal roveretano Keller editore – sarà presentato sabato 18 novembre alle 11 a Trento, all’Atelier Benigni degli editori, in via Belenzani. Con l’autore dialogherà l’editore Roberto Keller. A tradurre ci penserà Maja Husejic, italo bosniaca nata a Mostar, comunicatrice sociale. Per le prenotazioni: 388.5697141
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