Mercoledì 15 novembre si alza il sipario sull’edizione 2023 del Teatro della Meraviglia, la rassegna organizzata da Arditodesìo e Università di Trento in collaborazione con Opera Universitaria, Centro servizi culturali Santa Chiara e MUSE. Nato nel 2017 con l’obiettivo di superare il confine tra arte e scienza, il festival è diretto congiuntamente da Stefano Oss, professore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trento e delegato del rettore alla comunicazione della scienza, e Andrea Brunello, drammaturgo, regista e attore, fondatore di Teatro Portland e Arditodesìo.
Dal 15 al 25 novembre, il Teatro della Meraviglia porterà a Trento undici appuntamenti tra spettacoli, Augmented Lecture e performance interattive di science busking. L’edizione 2023 punta sulla teatralità, con tante proposte al Teatro Cuminetti, ma anche al Teatro Sanbàpolis e al Muse.
IL PROGRAMMA
Si parte mercoledì 15 novembre con “Il Messaggero delle Stelle”, uno spettacolo di Francesco Niccolini con Flavio Albanese. Il protagonista è Astolfo d’Inghilterra, paladino di Carlo Magno impegnato nella difficile missione di riportare sulla Terra dalla Luna il senno smarrito di Orlando.
Si prosegue il giorno successivo, giovedì 16, con l’Augmented Lecture “La mia storia di cadute e rinascite” con Camilla Fiorello. Laureata in Fisica a Torino e dottoranda al Laboratorio di Comunicazione delle Scienze fisiche dell’Università di Trento, Fiorello ha costruito la sua pièce con il supporto drammaturgico e regia di Maura Pettorruso.
Venerdì 17, si parla di astrofisica con “Margherita Hack, stella tra le stelle”, di e con Federico Taddia, accompagnato per l’occasione dalla cantautrice Marquica e dal chitarrista Giovanni Ghioldi. Un reading musicale per ripercorrere “la vita rigorosa e spettinata” della scienziata scomparsa nel 2013.
La prima settimana del Teatro della Meraviglia si conclude sabato 18 novembre, nella stessa location, con “HeLa, ovvero l’immortalità di Henrietta Lacks”, di e con Nicola Bortolotti e Lorenzo Fontana. Lo spettacolo racconta la storia di Henrietta Lacks, giovane afroamericana di Baltimora che divenne – involontariamente e inconsapevolmente – protagonista di un dilemma etico sulle frontiere delle biotecnologie.
Gli appuntamenti della prima settimana sono tutti ospitati dal Teatro Cuminetti.
Dopo alcuni giorni di pausa, la programmazione del Teatro della Meraviglia riparte mercoledì 22, sempre in via Santa Croce, con l’Augmented Lecture “Le parole che non ho detto. Io, Nonno Dino e l’Alzheimer” con Luca Marchetti del Dipartimento Cibio e il supporto drammaturgico di Andrea Brunello.
Giovedì 23, il festival si sposta al Teatro Sanbàpolis di via della Malpensada con “Krisi” di Michele Cremaschi, uno spettacolo che parla di dittatura, levitazione sociale e partecipazione civica.
Venerdì 24, sempre nel teatro universitario, c’è “Another Revolution”, uno spettacolo di Caltech Theater con Skyler Ware, Michael Gutierrez e la regia di Brian Brophy. La pièce, in inglese con sovratitoli in italiano, racconta di Kat e Henry, due laureati in discipline scientifiche opposte costretti a condividere un laboratorio alla Columbia University del 1968.
Doppia location per l’ultima giornata del festival, sabato 25. Si comincia al Muse alle 11, alle 15 e alle 17 con tre spettacoli interattivi di science busking, un metodo che utilizza dimostrazioni dal vivo e teatro di strada. Alle 20.30, al Teatro Sanbàpolis, va invece in scena “Romantic Disaster”. Madalena Reversa propone uno sguardo romantico sulla distruzione della natura e sulla natura distruttrice in un live-set dove convivono digitale e analogico.
I BIGLIETTI
I biglietti per il Teatro della Meraviglia sono disponibili online su www.teatrodellameraviglia.it, ma anche al Teatro Portland di Trento dal lunedì al venerdì negli orari 15-19 e ai botteghini dei teatri di Pergine, Meano, Villazzano, San Marco di Trento e presso la sede di Evoè Teatro a Mori nei rispettivi orari di apertura.
Il Teatro della Meraviglia Festival è organizzato da Arditodesìo e Università di Trento con Opera Universitaria di Trento, Centro servizi culturali Santa Chiara, Muse – Museo delle Scienze e Teatro Portland. Con il contributo di Fondazione Caritro, Provincia autonoma di Trento e Comune di Trento.
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