Nordus, approvata la relazione studio di fattibilità della fase 1

Raddoppio della ferrovia Trento-Malé nella tratta Lavis-Trento centro con l’attestamento che viene mantenuto presso la stazione centrale del capoluogo e con lo sviluppo di un sistema di secondo livello ad alta frequenza nella tratta Lavis-Spini-Mattarello. Questo è lo scenario della prima fase dello studio per il progetto di prolungamento e potenziamento della ferrovia Trento-Malé nel tratto da Lavis a Mattarello, denominato “Nordus”. Lo comunica la Provincia di Trento in una nota dopo l’approvazione di un provvedimento adottato giovedì 19 ottobre dalla Giunta provinciale, “Relazione studio di fattibilità Nordus fase 1” e dopo l’aggiornamento delle “Linee strategiche di indirizzo per la pianificazione della mobilità della Provincia Autonoma di Trento”.

A conclusione della prima fase è stata predisposta la relazione, valutata congiuntamente dai Servizi Tecnici della Provincia autonoma di Trento e del Comune di Trento, con il supporto di Trentino Trasporti SpA, che è stata approvata oggi dalla Giunta provinciale e che individua alcuni elementi consolidati che segnano un passo in avanti verso la realizzazione del sistema integrato Nordus: linea ferroviaria Trento-Malè interrotta e attestata all’attuale terminal di Trento centro; linea ferroviaria Trento-Malè raddoppiata nella tratta tra Lavis e la stazione di Trento centro; linea ferroviaria Trento-Malè interrata in corrispondenza dell’ingresso alla stazione centrale di Trento; scelta della combinazione di due scenari – BRT tra Lavis e Mattarello e tram tra Spini di Gardolo e Mattarello – attraverso gli ulteriori approfondimenti previsti nella fase 2 dello studio.

 

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