Apre lunedì 30 ottobre il bando per richiedere i contributi per la sostituzione degli impianti a biomassa legnosa. Si è concluso – comunica la Provincia di Trento – l’iter di preparazione avviato con la sottoscrizione, lo scorso giugno, dell’Accordo di programma con il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, che ha messo a disposizione della Provincia di Trento 5 milioni di euro. Di questi 5 milioni, 4,7, spalmati su tre annualità, sono stati destinati ad incentivare la sostituzione di stufe e caminetti ormai logori e inquinanti in favore di apparecchi più performanti e meno impattanti sulla qualità dell’aria.
Per il 2023 sono stati stanziati 1,7 milioni di euro. Il bando prevede la concessione di un contributo straordinario rivolto a chi intende sostituire la sua stufa, camino o impianto di generazione di calore alimentato a biomassa legnosa di potenza inferiore o uguale a 35 kilowatt. Si tratta di tutti quei camini o caminetti aperti o chiusi, di stufe e cucine economiche, termostufe, termocamini e caldaie alimentate a legna o a pellet, privi di classificazione ambientale o con classificazione ambientale inferiore alle 4 stelle. Per ricevere il contributo dovranno essere rimpiazzati da nuovi apparecchi dotati di certificazione ambientale o di altri apparecchi e impianti a “emissioni zero” come per esempio le pompe di calore o l’allaccio a reti di teleriscaldamento.
Il contributo massimo per la sostituzione di stufe e camini obsoleti è pari a duemila euro nel limite del 90% della spesa che rimane a carico del richiedente, per nuovi impianti alimentati a biomassa legnosa dotati di certificazione ambientale 4 stelle, e nel limite del 100% della spesa per nuovi impianti alimentati a biomassa legnosa dotati di certificazione ambientale a 5 stelle. Il contributo sale, invece, a 4 mila euro per nuove caldaie alimentate a biomassa legnosa e/o pellet e per nuovi impianti a “emissioni zero”. Nel caso la sostituzione dell’impianto richieda interventi sulla canna fumaria, sarà riconosciuto un contributo aggiuntivo per un massimo di mille euro rispetto alla spesa sostenuta. Si può presentare la domanda di contributo a partire da lunedì 30 ottobre esclusivamente online sul sito del BIM di residenza e lo potranno fare solo persone fisiche residenti in provincia per ogni appartamento in cui risiedono e per un unico intervento.
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