Al Teatro Cuminetti di Trento venerdì 20 ottobre alle 20.30 andrà in scena uno spettacolo che tocca da vicino la storia, la sensibilità e la memoria della città di Trento. “Sloi Machine” è uno spettacolo prodotto da Arditodesìo con Andrea Brunello, che firma il testo assieme a Michela Marelli e che, attraverso le memorie di nonno Olmo e della sua famiglia, racconta la vera storia della Sloi, la fabbrica che fino al 1978 produceva a Trento piombo tetraetile, l’additivo chimico nelle benzine super.
Dopo un primo periodo iniziale di euforia e di tanto decantate virtù, questo composto chimico iniziò ben presto a rivelarsi nocivo, tanto da causare la morte di molti dei suoi operai e minare la salute di molti altri, con conseguenze come l’impotenza, l’abulia e l’anoressia. L’inquinamento dell’aria e delle falde acquifere, probabilmente irreversibile, trasformò una zona rurale da sogno in un incubo nero di fanghi e paludi malsane, con fumi velenosi pronti ad entrare nelle catene alimentari, passando dal latte alla carne prodotta nelle vicinanze.
“Sloi Machine” racconta di una catastrofe più volte annunciata, fortunatamente sventata in modo del tutto fortuito e avventuroso all’ultimo minuto, che avrebbe potuto causare la vera e propria distruzione dell’intera provincia di Trento e delle zone circostanti. Un monologo coinvolgente, che La Repubblica non ha esitato a definire come “un bell’esempio di teatro civile, da vedere”.
“Sloi Machine” è risultato vincitore del IX Festival di Resistenza – Premio Museo Cervi 2010. Ha ricevuto il supporto del Comune di Trento ed è stato cofinanziato dalla Cgil del Trentino. Venerdì 20 novembre lo spettacolo andrà in scena anche alle 10, sempre al Teatro Cuminetti, in un appuntamento riservato alle scuole e inserito all’interno del programma di “Scappo a teatro Scuole”, la proposta di teatro ragazzi del Centro Servizi Culturali Santa Chiara.
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