Da Trento a Roma, in piazza per il lavoro e la Costituzione

Foto Cgil Trentino

Ci sarà anche una folta rappresentanza di lavoratori trentini a Roma, sabato 7 ottobre, per la manifestazione lanciata in tutta Italia da più di 100 associazioni e reti in difesa del lavoro, contro la precarietà, per richiamare la politica all’attuazione della Costituzione.

Riuniti sotto il mottto “La Via Maestra. Insieme per la Costituzione”, i manifestanti sfileranno per le strade della capitale fino a Piazza San Giovanni. Un percorso che è frutto delle tante assemblee che in queste settimane si sono svolte anche in Trentino, nei posti di lavoro e nei territori, con una consultazione straordinaria di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati sui temi al centro della mobilitazione.

Primo tra tutti il diritto al lavoro stabile, libero, di qualità, fulcro di un modello di sviluppo sostenibile fondato su nuove politiche industriali. Per i firmatari occorre contrastare la precarietà dilagante, il lavoro povero e sfruttato, nel contempo aumentare i salari (rinnovando i contratti) e le pensioni, oltre a superare la legge Fornero e introdurre il salario minimo. Poi il diritto alla salute e a un servizio sanitario che sia pubblico, solidale e universale, cui garantire le necessarie risorse economiche, umane e organizzative, per contrastare il continuo indebolimento della sanità pubblica. Tra le richieste delle associazioni, anche la tutela del diritto all’istruzione, dall’infanzia ai più alti gradi, e alla formazione permanente e continua, perché il diritto all’apprendimento sia garantito a tutti e per l’intero arco della vita.

Nell’appello La Via Maestra, spazio anche al  contrasto alla povertà e alle diseguaglianze e la promozione della giustizia sociale sono un altro punto centrale, insieme al diritto all’abitare e a un reddito per una vita dignitosa e al diritto a un ambiente sano e sicuro, in cui vengono tutelati acqua, suolo, biodiversità ed ecosistemi.

In piazza, inoltre, ci sarà anche un’importante componente del mondo pacifista, per chiedere al governo politica di pace intesa come ripudio della guerra, con la costruzione di un sistema di difesa integrato con la dimensione civile e nonviolenta.

Per partecipare, la Cgil del Trentino organizza il trasferimento da Trento e Rovereto. Per informazioni e prenotazioni accoglienza@cgil.tn.it.

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