Anche gli studenti, i docenti, i tutors e tutto il personale del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento hanno accolto con grande commozione la notizia della scomparsa, sabato 23 settembre, di Stefano Bertoldi, che dal 2006 ha collaborato costantemente come docente tutor di tirocinio all’interno del Corso di Laurea in Educazione Professionale.
“Circa trecento studenti in questi anni hanno potuto apprezzare – ha detto il prof. Jeroen Vaes Direttore del Dipartimento – le straordinarie doti umane e le eccellenti competenze metodologiche del dott. Bertoldi, rappresentando uno straordinario esempio di qualità degli interventi in Educazione professionale”. Le persone fragili, con vari tipi di difficoltà personali, sociali e sanitarie sono sempre state al centro dell’impegno lavorativo di Stefano Bertoldi che ha portato la sua grande esperienza dal territorio agli ambienti universitari, rappresentando fedelmente i bisogni e le aspettative di persone meno fortunate che spesso rimangono inascoltate. “Siamo convinti che perdiamo un grande uomo – ha detto Filippo Camin un suo ex studente ora direttore di una residenza per anziani – e che la sua opera sia stata generativa di salute e nonviolenza, dandoci una direzione chiara di stile educativo, per cui gusteremo i frutti del suo lavoro ancora per molto tempo”. Il cordoglio dell’Università di Trento, degli studenti educatrici ed educatori, di tutto il personale docente e non docente va anzitutto alla moglie Daniela anche lei Educatrice professionale, ai figli Andrea e Fabrizio, ai fratelli, alla sorella, ai parenti e ai moltissimi amici del compianto Stefano. Lunedì 25 settembre molti componenti dell’Università di Trento saranno presenti al funerale.
Lascia una recensione