I monopattini in sharing a Trento passeranno da 500 a 400, di cui 200 dei gestori Bit Mobility e 200 di Vento Mobility. Lo ha deciso la Giunta comunale. È stata anche rivista l’area in cui possono circolare i monopattini: sono escluse dieci zone rispetto a quelle individuate in precedenza: quelle di via Brescia-discarica Ischia Podetti, l’area della Motorizzazione e l’ingresso della tangenziale Ovest, Salita Manci, via Vicenza. I monopattini non potranno circolare neppure nell’area compresa tra via Conci, via San Bartolomeo, Casteller e gli ingressi della tangenziale sud oltre che in via Venezia. Escluse pure via Bolzano e via Alto Adige. Infine, per ragioni di tutela artistica e decoro urbano i monopattini non possono essere lasciati al termine del noleggio in piazza della Mostra e nella zona limitrofa al Castello del Buonconsiglio e in piazza Fiera.
La decisione di ridurre i monopattini in città, spiega il Comune in una nota, deriva dal fatto che percentuale di mezzi movimenti quotidianamente è inferiore al 60%, il che significa che il 40% dei monopattini oggi disponibili (circa 150-200) rimane in sosta per oltre un giorno.
La revisione dell’ambito di esercizio è stata ritenuta opportuna sia per ragioni di sicurezza sia per ridurre la sosta dei monopattini in aree periferiche, dove i mezzi non vengono recuperati frequentemente.
Dall’inizio dell’anno a oggi gli agenti hanno rilevato 261 infrazioni per sosta vietata e altre 33 per il mancato rispetto delle norme di comportamento, che comprendono la circolazione sul marciapiede, la circolazione in due persone, il trasporto di cose, il passaggio con semaforo rosso, minore senza casco). C’è stato inoltre 1 sequestro per la modifica delle caratteristiche tecniche del mezzo, che era diventato un ciclomotore.
Nel 2022 le sanzioni per le norme di comportamento erano state 18, 11 quelle per sosta irregolare, sette le rimozioni di monopattini in sharing. Sanzionato anche un monowheel.
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