Le cattive condizioni in cui versa il laghetto del parco di Melta sono dovute soprattutto a siccità, calo della portata dell’acqua che arriva dalle prese delle gallerie di Martignano e aumento delle temperature che favorisce la proliferazione delle alghe.
Il problema delle alghe si è aggravato anche in seguito alla chiusura temporanea degli ossigenatori, che sono stati riattivati dallo scorso 30 agosto, dovuta a problemi tecnici ora risolti. Gli ossigenatori sono i due getti d’acqua, di ricircolo, che servono ad agevolare lo scorrimento e l’ossigenazione per contrastare le alghe. Infine, pure il caldo perdurante e la presenza massiccia di pesci nel laghetto hanno peggiorato l’intorbidimento dell’acqua.
L’amministrazione comunale – si legge in una nota – ha adottato una serie di misure per cercare di migliorare la situazione. Gli operatori addetti alla manutenzione del verde del parco già da giorni intervengono quotidianamente per rimuovere la vegetazione in superficie. Tuttavia, visto che il problema continua a ripresentarsi, sono in corso verifiche per l’installazione di apparecchiature specifiche per la riduzione drastica delle alghe, la cui efficacia sarà però visibile nell’arco di alcuni mesi.
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