Prende il via ufficialmente sabato 2 settembre il 43° Oriente Occidente Dance Festival. Ma un’anteprima è già andata in scena sabato 26 agosto con “Musiche dall’altro mondo”, il concerto di Orchextra Terrestre. I biglietti per tutti gli spettacoli in programma, già disponibili sullo shop online dallo scorso 6 luglio, saranno acquistabili anche nel box office già aperto da venerdì 25 agosto al piano terra di corso Rosmini 58 a Rovereto.
È tutto pronto per la 43esima edizione di Oriente Occidente Dance Festival che torna come ogni anno facendo vivere la città di Rovereto con la grande danza internazionale e nazionale, oltre alla presenza di giornalisti, esperte, intellettuali che aggiungeranno uno sguardo di approfondimento alle visioni artistiche degli spettacoli.
Dal 2 al 10 settembre infatti Rovereto si anima tra i teatri, le piazze le strade grazie al secondo capitolo dedicato al tema Mediterranei, una lettura plurale di uno spazio che è molto più che geografico. Nata su iniziativa del Comune di Trento per creare un punto di contatto attraverso la musica tra le diverse presenze culturali del territorio, l’Orchextra ha al suo interno musicisti provenienti da Africa, Asia, Europa e Americhe che raccontano popoli e tradizioni musicali. Agli innegabili valori sociale di integrazione e pacifica convivenza, Orchextra Terrestre somma il valore artistico di tutti i suoi elementi e la peculiarità di un repertorio che attraversa Africa e Balcani, Alpi e Salento, Americhe e Asia su un dialogo incessante tra voci e strumenti lontani tra loro. Percussioni, fiati e archi si incontrano nel programma di brani raccolto nel titolo Musiche dell’altro Mondo, anteprima di Oriente Occidente.
Il concerto sarà aperto da un’esibizione del laboratorio “Il mio canto Libero”, un laboratorio di coro per adulti che non hanno mai osato cantare. Il laboratorio, promosso dal CDM Centro Didattico Musicateatrodanza di Rovereto, raccoglie tutte le persone che si sentono o che si sono sentite dire di essere stonate e che invece desiderano superare il limite dell’imbarazzo e liberare la propria voce.
Al termine del concerto, nello spazio bar dell’Auditorium Melotti, è previsto un momento di incontro e scambio, un simposio in cui gli artisti incontrano il pubblico, un momento di convivialità con sorsi e piccoli assaggi grazie alla collaborazione con Mandacarù Onlus Scs e Le Formichine “Cucina Solidale”.
Il box office del Festival sarà aperto per l’acquisto dei biglietti ma ci sarà anche la possibilità di comprare borse, zaini, astucci e tutti i pezzi unici della nuova collezione del merchandising di Oriente Occidente, realizzato grazie alla collaborazione con Redo Upcycling con i materiali di comunicazione delle passate edizioni del Festival e pezzi di tappeto danza che sarebbero altrimenti diventati rifiuti, grazie a un processo produttivo attento all’ambiente e alle persone: il merchandising è infatti creato solo con materiale di recupero e grazie all’impiego e alla voglia di riscatto di lavoratori e lavoratrici fragili.
Lascia una recensione