Saranno come al solito il territorio, l’arte, la cultura, la storia e le tradizioni, i valori che la comunità di Avio e dei borghi circostanti convoglierà anche quest’anno, dal 1° al 3 settembre, in “Uva e dintorni”, una delle più attese manifestazioni di fine estate della Vallagarina che da oltre vent’anni richiama una foltissima schiera di amanti dell’enogastronomia, appassionati e turisti.
Il coinvolgente weekend che celebra la vendemmia e si svolge ad anni alterni ad Avio e a Sabbionara di Avio, protagonista di questa 22° edizione, è come sempre organizzato dall’omonimo comitato in collaborazione con il Comune di Avio, con il supporto di Trentino Marketing e il coordinamento della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, nell’ambito della promozione delle manifestazioni enologiche provinciali denominate #trentinowinefest.
“La ricetta del successo di questo ormai storico evento – ha spiegato durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento il Sindaco di Avio Ivano Fracchetti – è senza dubbio il fitto calendario di eventi studiati per valorizzare non solo i prodotti enologici e le specialità gastronomiche, ma anche la storia di questi luoghi, in una suggestiva atmosfera medievale. Una ricca tre giorni che attira sul territorio moltissime persone, tanto che ci aspettiamo dalle 15 alle 20 mila presenze. Tutto possibile – ha però voluto ribadire – grazie all’importante lavoro portato avanti dal comitato organizzatore e dalla folta schiera di volontari impegnati”.
Di fatto, come ha spiegato Tamara Grigoli del Comitato Uva e dintorni, al lavoro del direttivo, che si svolge lungo tutto il corso dell’anno, nell’ultimo mese si affianca quello degli oltre 400 volontari che nell’ultimo mese si dedicano alla messa a terra di tutte le progettualità. Una potente macchina organizzativa che coinvolge non solo le associazioni, ma moltissimi giovani e privati cittadini, che mettono a disposizione le loro corti e sconvolgono allegramente la loro quotidianità per il bene di tutta la comunità.
Tra le più curiose novità, la cena medievale di venerdì 1° settembre a cura del Rione Verde asp di Faenza, che offrirà un’esperienza davvero particolare, con stoviglie e piatti dell’epoca. Un appuntamento che ha fin da subito registrato un grande interesse, tanto che sono pochissimi i posti ancora disponibili (il costo è di 30 euro; per prenotarsi, scrivere a comitatouvaedintorni@gmail.com entro il 27 agosto).
Molto apprezzate anche le visite guidate ai vigneti della zona con successiva degustazione e performance musicale, che anche quest’anno stanno raccogliendo numerose iscrizioni. Gli appuntamenti sono sabato alle 17.30 e domenica alle 9.45 e alle 17.00. Interessante anche l’opportunità di partecipare alla visita guidata alla Tenuta San Leonardo (chiesa, cantina e museo agricolo-contadino), per la quale verrà messo a disposizione un bus navetta in partenza da Piazza della Conciliazione. Sempre a tema vino, tornano anche gli incontri organizzati dalla Cantina Viticoltori di Avio: sabato alle 20.30 e domenica alle 18.30. “Sono sempre di più – ha voluto precisare il Sindaco – le cantine private che riconoscono la grande qualità di questo evento e decidono di partecipare. Una bella opportunità per gli avventori, che possono così degustare diverse proposte enologiche del territorio”.
Venerdì 1 settembre, oltre all’apertura delle varie corti enogastronomiche e alla cena medievale, ci saranno diversi spettacoli. Tra questi gli appuntamenti musicali degli allievi della Scuola Musicale OperaPrima per un viaggio di note tra epoche, ambientazioni e sonorità diverse; una performance itinerante di musica medievale, con il gruppo Daridel, l’esibizione “Voci e Suoni del Sacro”, con il coro Polifonico Castelbarco e le animazioni del gruppo Tamburi Medioevali di Brisighella. Ma anche l’animazione itinerante di danze con Danticadanza e quella circense del gruppo Sasselles Show di Roma.
Sabato 2 settembre sarà la volta degli scorci di vita medievale, a cura dell’Associazione culturale I Dolciniani di Faenza, e del percorso di artigianato artistico, degli hobbisti e prodotti tipici, oltre che dell’area dedicata agli animali della fattoria, a cura del gruppo Piccoli Allevatori Avio. Alle animazioni musicali e danzanti, si aggiungono inoltre lo spettacolo “Racconta le Contrà”, a cura del coro Monte Vignol, e lo spettacolo acrobatico “AKASHA” dedicato ai quattro elementi primordiali, a cura del Gruppo Stardust di Milano.
Domenica 3 settembre gli occhi sono tutti puntati sulla sesta tappa del Palio delle Botti tra le Città del Vino, in programma alle 14.30, preceduto dalla sfilata in costume. Quest’anno a sfidarsi sono le città di Avio, attualmente prima in classifica, Brentino Belluno (Verona), Cavriana (Mantova), Grignasco e Maggiora (Novara), Refrontolo e Vittorio Veneto (Treviso).
Ma non solo. Tra gli appuntamenti anche i laboratori di giochi a cura dell’Associazione Peter Pan, l’esibizione “Barocco veneziano” a cura della Civica Scuola Musicale G.Pederzini e l’atteso show finale “Incanto – Fontane danzanti”, in cui la danza combinata di acqua, luce e fuochi d’artificio offriranno uno spettacolo senza precedenti.
“È un piacere sostenere una manifestazione come questa – ha commentato Sergio Valentini, Presidente Strada del Vino e dei Sapori del Trentino – che nel tempo ha saputo crescere e valorizzare sempre di più la componente enogastronomica, che è uno dei nostri principali obiettivi. Una ricchezza per il turista ma anche per tutto il territorio”. “Anche per noi – ha aggiunto Giulio Prosser, Presidente APT Rovereto Vallagarina Monte Baldo – l’agroalimentare rappresenta uno degli asset più importanti e qui è certamente ben valorizzato. Un impegno, possibile grazie allo straordinario capitale umano di questa comunità, decisamente apprezzato visto che le prenotazioni dei turisti raggiungono anche la città di Rovereto. Del resto quello che fate da 22 anni ad Avio – ha concluso – porta successo e lustro a tutta la Vallagarina”.
A chiudere gli interventi, Achille Spinelli, Assessore allo Sviluppo Economico Provincia Autonoma di Trento che ha sottolineato come la Provincia Autonoma di Trento e Trentino Marketing abbiano creduto fin dalla sua nascita nel dare sostegno a questa manifestazione, premiando anche l’impegno di questa dinamica comunità. “Sin dal 2001 – ha ricordato – si respirava il fuoco dei volontari capitanati da Walter Pericolosi, che ancora è in prima linea. Un’iniziativa che ha a che fare con il volontariato, con i giovani, con la volontà di portare avanti tradizione, cultura, storia, economia, valorizzazione del territorio. Un format che non è mai uguale a se stesso e continua ad evolversi. Questo è il trentino che ci piace, che sa stare sul mercato del turismo e che giova alla promozione del territorio”.
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