Il giorno dopo il triste rogo, probabilmente di origine dolosa, che ieri sera attorno alle 21.45 ha mandato in cenere il drago denominato “Vaia” perchè realizzato dallo scultore Marco Martalar con il legno della tempesta di quattro anni fa, sull’altopiano di Lavarone si registra la volontà di provvedere presto al ripristino di una scultura apprezzata da molti, anche perchè inserita dentro un percorso didattico-naturalistico utile per i bambini e i ragazzi.
Si fa interprete di questo desiderio il sindaco Isacco Corradi, tra i promotori dell’opera, che segnala una raccolta fondi a questo indirizzo https://gofund.me/d6a7f141 per far ripartire il progetto e assicura insieme all’artista Marco Martalar: “Saremo più forti della stupidità e non ci faremo prendere da rabbia e rancore” chiedendosi infine: “La giustizia farà il suo corso ma quale può essere la pena per aver ucciso un Drago?”
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