“C’è delusione, ovvio, ma c’è soprattutto incredulità. A forza di cercare cavilli su cavilli non ci si accorge che il mondo reale è un’altra cosa e che i cittadini, giorno dopo giorno, sentenza dopo sentenza, stanno perdendo fiducia nelle istituzioni”. Così il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, dopo aver appreso la notizia dello stop all’ordinanza di abbattimento dei due lupi che si aggirano sui monti Lessini. Stop che è stato deciso ieri dal Consiglio di Stato, che ha sospeso l’abbattimento fino al 14 settembre.
“È difficile provare a comprendere le ragioni di quest’ultimo come di altri pronunciamenti della magistratura”, aggiunge Fugatti. “L’aspetto tecnico giuridico poco importa alla nostra comunità seriamente preoccupata per la crescita esponenziale dei grandi carnivori in un territorio piccolo come il nostro. Credo che si sia perso il senso della misura e l’ordine di priorità, anteponendo ideologia e animalismo spinto al valore della vita umana e delle fatiche di uomini e donne che da secoli cercano di preservare la montagna cercando di viverci”.
“È questo ciò che dovremmo difendere: il diritto di vivere le nostre terre – conclude Fugatti – non le posizioni intransigenti di chi pensa, sbagliandosi di grosso, che sia una mia crociata personale. Ma chi ha amministrato ed amministra a vari livelli il Trentino questo già lo sa”.
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