Per l’oratorio di Lavis la Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) non è ancora finita. La struttura che ospita il gruppo giovani e le attività della parrocchia aprirà le porte, tra venerdì 11 e sabato 12 agosto, a cento giovani polacchi che stanno rientrando dall’esperienza di Lisbona. “Vogliamo offrire loro la miglior accoglienza possibile, come quella che noi abbiamo ricevuto ad Arrnahò”, spiegano Lorenzo Fumarola e Vitalba Zizzi, marito e moglie e accompagnatori dei 32 giovani di Lavis che hanno preso parte alla GMG di Lisbona. “A Lisbona – aggiungono – siamo riusciti a scambiare la nostra bandiera con quella polacca, che appenderemo all’ingresso dell’oratorio in vista dell’arrivo del gruppo”. In questi dieci giorni, Lorenzo e Vitalba hanno visto concretizzarsi un cammino che è iniziato molto prima della GMG. “Abbiamo partecipato anche al ‘dietro le quinte’ di quest’esperienza, che è stata davvero potente: anche noi facevamo parte del gruppo che ha organizzato il viaggio per i ragazzi trentini”, racconta Vitalba.
I giovani dell’oratorio di Lavis hanno portato con sé anche le preghiere della comunità, che hanno raccolto due giorni prima di partire per Lisbona, quando hanno ricevuto il mandato del loro parroco, don Lamberto Agostini. “Le abbiamo lette in un momento di raccoglimento – spiegano Lorenzo e Vitalba – e sicuramente quando torneremo organizzeremo una restituzione per tutta la comunità, magari durante una Messa in cui ringrazieremo tutti per averci supportato in questi giorni e per aver pregato per noi”. Nel corso dell’ultima Messa celebrata ad Arranhò, il gruppo giovani di Lavis ha portato anche il ricordo di Paolo Rizzolli, 18 anni, scomparso l’anno scorso. Paolo, appassionato di disegno (il logo sulle magliette dell’oratorio di Lavis è stato realizzato da lui, ndr), si era appena diplomato al Collegio Arcivescovile di Trento e frequentava proprio questo oratorio. “Paolo – ha detto Marina, una delle sue migliori amiche – ha sempre ritenuto la fede un elemento portante nella sua vita, trasmettendola agli altri in modo sereno e costante. Vogliamo pensarlo qui con noi, ricordando lui e soprattutto la sua famiglia con tanto affetto”.
Nel frattempo, i primi rimandi da parte dei genitori dei ragazzi sono arrivati già domenica mattina, prima della Messa celebrata da papa Francesco al Paque Tejo – Campo da Graca. “Appena mi sono svegliata – racconta Vitalba – ho scattato un’immagine dell’alba meravigliosa di questa mattina, che poi ho caricato come stato WhatsApp. Quasi tutti i genitori dei ragazzi lo hanno commentato, ringraziandoci per l’opportunità che stavamo dando ai loro figli. Questo per me è già un successo. È stata un’esperienza meravigliosa, e condividerla con mio marito è stato un valore aggiunto”.
La riflessione preferita in questi giorni? Lorenzo è stato colpito dalle parole che il Papa ha pronunciato in occasione della veglia di sabato sera, quando ha detto che “l’unico momento in cui è lecito guardare una persona dall’alto al basso è per aiutarlo a rialzarsi”. “Anche noi – dice Lorenzo – dobbiamo aiutare i ragazzi a rialzarsi, perché tornino a cercare questi momenti di condivisione, perché tornino a stare insieme. Adesso c’è tanta stanchezza, ma anche tanto entusiasmo. Sento che qualcosa si è acceso. Magari per la prossima GMG questi ragazzi potranno essere da traino per altri”.
L’ACCOGLIENZA DEL GRUPPO POLACCO
I cento ragazzi dalla Polonia, provenienti dalla città di Poznan, arriveranno a Lavis alle 18. Saranno accompagnati dal loro parroco, don Jacek Stepczak, della parrocchia del Santissimo Salvatore. “Noi, oratorio di Lavis, ci siamo offerti di preparare loro una buona cena e la colazione, ma avremo bisogno di aiuto per i dolci e le torte per colazione”, ha scritto il coordinatore dell’orario su Facebook. “Chiediamo dunque a voi, comunità, di aiutarci in questo! Ci troverete in oratorio dalle 15 di domani, 11 agosto! Vi aspettiamo”.
Lascia una recensione