Sono rientrati a Trento nella serata di martedì 8 agosto i 250 giovani che, partiti da tutte le zone della nostra Diocesi, hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona.
Il lungo viaggio di ritorno, in pullman, aveva fatto tappa in quattro cittadine diverse del sud della Francia: Avignone, Salon de Provence, Frontignan ed Arles, dove i ragazzi ed i loro accompagnatori, tra cui il vescovo Lauro, avevano potuto rifiatare dopo le fatiche del fine settimana, visitando alcuni suggestivi luoghi come il centro di Avignone, con la sua celebre residenza papale.
Circa 5.200 i chilometri percorsi in una decina di giorni, che hanno portato i giovani a vivere un’esperienza indimenticabile come quella della veglia e della Messa con papa Francesco al Campo da Graça, ma anche alcune giornate di avvicinamento spirituale e socializzazione in Portogallo, ad Arranhó, e le tappe durante il viaggio di andata a Barcellona, Madrid e Fatima.
Nell’ultima giornata di viaggio c’è stato tempo per i canti, le partite a briscola, a cui ha partecipato volentieri anche l’arcivescovo Tisi, ma anche per la preghiera e le riflessioni sull’esperienza vissuta, guidate dai dieci sacerdoti assistenti spirituali. “Sono stato convertito da questa GMG perché prima non ci ero mai andato, e magari la guardavo un po’ con sufficienza”, ha confessato il vescovo Lauro in uno dei momenti di restituzione con i giovani, vissuto sul pullman 5 sul quale viaggiava: “Quest’anno, averla vissuta con voi mi ha fatto ricredere. È stata un’esperienza molto bella, molto forte, che mi ha aiutato molto”.
“La cosa che più mi ha colpito in assoluto siete stati voi“, ha detto l’Arcivescovo ai ragazzi in viaggio: “Quando vi vedevo lavorare in gruppo, ascoltavo le vostre riflessioni e le vostre domande, ho capito ancora di più che devo mettermi in ascolto dei giovani, perché hanno tanto da dare. Un’altra cosa che mi ha colpito è stato frequentare anche i 1800 giovani delle altre diocesi a cui ho fatto la catechesi. Come voi sanno riflettere, mettersi in gioco, alternare la loro gioia con tanta profondità“. Quindi il suggerimento ai ragazzi: “Se non ci siete stati, andate a rivedere su Youtube la Via Crucis che è stata celebrata venerdì a Lisbona. È stata eccezionale, originalissima, con testi veramente belli e un’animazione che accompagnava il muoversi della croce sul palco che l’ha resa un capolavoro, difficile da spiegare: bisogna vederla”.
Quindi, dopo l’ultima pausa in autogrill, le ultime centinaia di chilometri, il tornare a vedere le montagne all’orizzonte e l’applauso una volta varcato il confine provinciale, fino al momento dei saluti e degli abbracci, chi con grandi sorrisi e chi con le lacrime agli occhi, ma tutti con la promessa di rivedersi presto.
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