Due operatrici addette alla cucina dell’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto sono state vittime di malori nelle ultime settimane. La denuncia arriva dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
“Le condizioni ambientali in cui da due estati consecutive sono costrette ad operare le addette alla cucina dell’ospedale Santa Maria del Carmine a Rovereto non sono più tollerabili. Da un anno la cappa di aspirazione funziona male ed è impossibile aprire le finestre o perché non sono dotate di zanzariere o perché disposizioni superiori non lo permettono. Una situazione pesante da mesi, diventata insostenibile in queste settimane estive, con le temperature esterne ovviamente più calde. Nelle scorse settimane due operatrici sono state vittime di malori, eppure nonostante questi fatti e le ripetute denunce dei sindacati sia ad Uopsal sia alla direzione sanitaria nulla è cambiato”.
Giovedì 27 luglio, dalle 10, i sindacati e le lavoratrici protesteranno fuori dall’ospedale. “Chiediamo un immediato intervento per mettere in sicurezza la salute delle lavoratrici. Fino ad oggi abbiamo solo assistito ad una totale noncuranza”, dicono i sindacati, che hanno chiesto anche un incontro urgente con il direttore sanitario, la Dussmann che gestisce la cucina e Uopsal.
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