La Fondazione Edmund Mach ha rinvenuto nel lago di Costa di Pergine Valsugana un gambero rosso della Louisiana, Procambarus Clarkii, noto in Trentino per il lago di Lagolo.
Il ritrovo è avvenuto in occasione della campagna di eradicazione di gamberi alieni dal lago Costa: in questi giorni i ricercatori dell’Unità di Idrobiologia del Centro Ricerca e Innovazione hanno rimosso 180 esemplari di gambero della Louisiana e 100 di gambero americano.
“Entrambe le specie, che da normativa europea relativa alla prevenzione dell’introduzione di specie aliene invasive, devono essere eradicate, non possono essere prelevate, trasportate o immesse in natura – spiega la ricercatrice FEM Maria Cristina Bruno, responsabile dell’implementazione del piano di gestione del gambero di fiume (A. pallipes) in Trentino – ci si chiede come sia arrivata in così breve tempo una popolazione così abbondante nel lago Costa, dove fino allo scorso autunno non risultava presente (mentre il gambero americano è presente dal 2021)”.
I due tipi di gamberi sono vettori della peste del gambero, la più importante malattia infettiva dei crostacei d’acqua dolce che può provocare gravi morie tra le popolazioni di gambero indigene europee. Mettono così a repentaglio un’area, quella del lago Costa, che è classificata come Zona Speciale di Conservazione (secondo la direttiva EU “Habitat”).
Inoltre il gambero della Louisiana, data la maggiore taglia, esercita una forte predazione su piccoli pesci, anfibi, invertebrati, causando quindi ingenti alterazioni agli ecosistemi lacustri e fluviali, e poiché può aggirare chiuse ed altri manufatti idraulici che sbarrano i corsi d’acqua superandoli e percorrendo fino a una decina di km “via terra”, mette a rischio gli ecosistemi lacustri e fluviali del bacino del torrente Fersina e del fiume Adige.
Lascia una recensione