Le Feste Vigiliane – giunte alla 40esima edizione – si chiudono lunedì 26 giugno, giornata del patrono di Trento.
La mattinata prenderà il via alle ore 9.30 da Piazza Santa Maria Maggiore con la processione San Vigilio che porterà l’urna con le reliquie di San Vigilio all’interno della Cattedrale. A seguire, alle 10, si terrà la Messa solenne dalla Cattedrale di San Vigilio, presieduta dall’arcivescovo Lauro Tisi. Al termine della Messa è prevista la tradizionale distribuzione del pan e del vin di San Vigilio, con il pane offerto dall’associazione Panificatori Trentini e benedetto dall’Arcivescovo. La distribuzione richiama nei fedeli lo spirito di gratuità a ricordo simbolico della stazione di sosta che San Vigilio fece costruire per dar ricovero e pane ai pellegrini di passaggio da Trento.
Alle 17 l’appuntamento è a Palazzo Geremia con la Cerimonia di consegna dell’Aquila di San Venceslao, antico sigillo della Città di Trento. L’evento vedrà la partecipazione del sindaco di Trento, Franco Ianeselli. Alle 18, invece, nella Badia di San Lorenzo andrà in scena D.O.M. – Deo Optimo Maximo, recital teatrale/musicale appositamente realizzato dal Club Armonia per rendere omaggio allo splendido lavoro di restauro di cui è stato recentemente oggetto il Duomo. Lo spettacolo vede la collaborazione, per la parte della musica sacra, del Coro Filarmonico Trentino diretto dal maestro Sandro Filippi.
Ma la grande attenzione della giornata sarà rivolta all’appuntamento serale, tra i più attesi dell’intera manifestazione: la disfida dei Ciusi e dei Gobj a cura della ProLoco Centro Storico Trento. Alle 19 si potrà attendere la ‘battaglia’ in compagnia dei Bandierai degli Uffizi di Firenze, mentre alle 21 l’Arena di Piazza Fiera si accenderà per l’entusiasmante Disfida. A rievocare una battaglia che trae origine da un avvenimento del VI secolo, i Gobj trentini (in costume grigio-nero) saranno chiamati a difendere la polenta dai Ciusi feltrini che, in costume giallo-rosso, tenteranno di rompere la catena umana per rubare la polenta.
E dopo essersi gustati un po’ di buona musica lungo il Fersina con i concerti curati da Giuseppe Marchi, tutti pronti a rivolgere lo sguardo verso Maso Mirabel, dal quale alle 23 partiranno i fuochi di San Vigilio, l’omaggio pirotecnico che conclude in maniera spettacolare la 40esima edizione delle Feste e dà l’arrivederci all’anno prossimo.
Lascia una recensione