Sono aumentate le persone che si rivolgono al Punto d’Incontro di Trento. Se nel 2021 la cucina ha distribuito 33mila pasti, nel 2022 i pasti sono saliti a 46mila, con un aumento del 40%. I numeri forniti nel corso dell’assemblea del 30 maggio scorso, quando è stato riconfermato presidente del Punto d’Incontro Osvaldo Filosi. In quell’occasione sono state rinnovate le cariche del consiglio di amministrazione, che ha nominato come vicepresidente Francesco Crepaz.
Il 2023 è l’anno di Don Dante. Lo scorso 10 febbraio la Cooperativa ha ricordato il suo fondatore nell’anniversario del decennale della morte, con una Messa celebrata dall’arcivescovo Lauro Tisi e concelebrata da un grande amico di don Dante padre Fabio Garbari, missionario in Bolivia. “A dicembre di quest’anno invece ricorderemo i cento anni dalla nascita del nostro fondatore”, spiegano dal Punto d’Incontro.
Nei prossimi mesi vedrà la luce una pubblicazione, curata dal nostro settimanale, Vita Trentina, che riprende alcuni testi fra i più significativi di Don Dante Clauser, tra quelli pubblicati negli anni dalla stessa Vita Trentina o dalla Casa Editrice il Margine.
La cooperativa, secondo il presidente Filosi, “deve mantenere viva e presente la spinta fondamentale, collocare al centro coloro che vivono la periferia (che non è geografica, ma esistenziale), dare voce e spazio ai bisogni, alle fatiche ma anche ai talenti delle persone che incontriamo”. “Non possaimo né tantomeno vogliamo trasformarci in semplice soggetto erogatore di servizi”, ha fatto eco il direttore del Punto d’Incontro, Mattia Civico.
Il 2022, ha spiegato Filosi, “è stato un anno complesso”. La cooperativa ha comunque chiuso con un utile di 20mila euro. Tra il 9 novembre 2022 e il 14 febbraio 2023 la Cooperativa ha raccolto 109.024 euro grazie alla campagna “Un pasto alla volta”, una vera valanga di calore e di affetto per tutti gli operatori, i volontari, per tutti gli ospiti.
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