In provincia di Trento sono 76.000 le persone che fumano (21% della popolazione). L’abitudine al fumo è più diffusa tra gli uomini (26%, donne 17%), i giovani (18-24 anni 29%, 50-69 anni 15%), le persone con bassa scolarità (23%, laurea 18%), quelle con difficoltà economiche (31%, senza 20%).
L’1% fa uso dei cosiddetti ICOS (tabacco riscaldato) e il 2% usa la sigaretta elettronica; la metà circa di chi fuma la e-cig lo fa in combinazione con la sigaretta tradizionale.
I dati dell’Osservatorio epidemiologico del Dipartimento di prevenzione dell’Apss sono stati ripresi da Lilt Trento in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco, che ricorre ogni 31 maggio e che è indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
“Quando si vuole fare educazione alla salute, spesso il modo più efficace è iniziare dai più piccoli”, ha affermato il presidente della Lilt trentina, Mario Cristofolini. “A maggior ragione se si tratta del fumo, perché più bassa è l’età in cui una persona inizia a fumare, più alta è la probabilità che poi faccia consumo abituale di tabacco e perché proprio i bambini e i giovani a loro volta possono portare ai loro pari e agli adulti ciò che imparano”.
Il fumo di una sola sigaretta porta nel corpo più di 4.000 sostanze chimiche, di cui 250 cancerogene, riporta la Lilt. Il fumo danneggia il DNA delle cellule, provoca mutazioni che possono portare a una loro crescita anomala, uccide metà dei fumatori e aumenta il rischio per almeno 18 tipi di cancro, come quello alla bocca e alla vescica (esposta alle sostanze tossiche eliminate attraverso le urine). Però è anche la causa di cancro del polmone che più facilmente si può prevenire.
IL PROGETTO DI LILT TRENTINA RIVOLTO ALLE SCUOLE
Nella Giornata Mondiale 2023 la LILT trentina vuole parlare in particolare dell’importanza di fare informazione in modo corretto e adeguato soprattutto nei confronti dei più giovani. Coglie quest’occasione per rilanciare il progetto “Agenti 00Sigarette” rinnovato e aggiornato, che già da qualche anno porta nelle scuole. Certo non lascia indifferenti scoprire che nel 53% delle scuole trentine si fuma negli spazi esterni di pertinenza della scuola e nel 20% anche all’interno della scuola (Osservatorio epidemiologico Dipartimento di prevenzione APSS 2022).
Il progetto, ideato da LILT Milano e condiviso con diverse Associazioni Provinciali LILT, è quindi costruito con l’obiettivo di rendere ciascun bambino consapevole dell’importanza delle proprie scelte per la salute: con l’uso del linguaggio teatrale, tecniche di gioco e strumenti multimediali si vuole far sentire bambini e bambine partecipi e in grado di “dire no” anche quando pressati dal gruppo o influenzati da diversi fattori esterni. Destinatari del progetto sono le classi quarte delle scuole primarie del Trentino: gli/le insegnanti interessati/e possono chiamare lo 0461 922733 o scrivere a info@lilttrento.it.
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