Mercoledì 31 maggio dalle 18 alle 23 nel giardino del BabaruM di Volano, il festival Portobeseno presenta “Memorie del Suolo“, un evento dedicato a chi coltiva la terra in Alta Vallagarina. Sono previste esposizioni fotografiche, installazioni sonore, una performance di musica elettronica, degustazioni di vino e cibo, per raccontare il legame tra l’uomo e il territorio.
“Memorie del Suolo – ha affermato Davide Ondertoller, ideatore del progetto – è un viaggio nella memoria e nella contemporaneità dell’Alta Vallagarina per scoprire le radici, gli sviluppi e il futuro dell’attività agricola dal dopoguerra ad oggi. L’obiettivo è incontrare e intervistare coltivatori della terra, professionisti e non, e indagare il rapporto dell’individuo e delle comunità con il proprio territorio“.
Tra gli intervistati anche un barista orticoltore in pensione, un floricoltore innovatore e una ragazza pastora che cammina il suolo per scelta. “Sono tutte voci significative – ha continuato Ondertoller – che contribuiscono con la propria visione del mondo ad arricchire e ramificare le Memorie del suolo. Si rivela così un intreccio eterogeneo di relazioni con il paesaggio e il territorio dell’Alta Vallagarina”.
Il lavoro di ricerca della memoria orale del territorio, svolto da Sara Maino e Davide Ondertoller, è stato arricchito da un’indagine fotografica a cura di Photosintesi Avellana e dalle memorie autobiografiche raccolte grazie al laboratorio curato dalla Mnemoteca Basso Sarca. Tutto il materiale ha poi permesso la creazione di un archivio digitale che accoglie audio interviste realizzate presso agricoltori e orticoltori locali.
“Il progetto – ha concluso Ondertoller – prevedeva anche la visita di otto classi delle scuole primarie di Besenello, Calliano e Volano a persone che coltivano per autoconsumo. In questo modo anche i più giovani hanno potuto assaggiare un’altra modalità di relazione con il territorio”.
Il programma della Festa sul sito.
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